Mercoledì 24 Aprile 2024

Sperlonga, quattro indagati per la morte in piscina di Sara Francesca Basso

C'è anche il proprietario dell'hotel teatro della tragedia. Ipotesi di reato: omicidio colposo. Il ricordo dei prof: "Era attenta e sensibile, ci mancherà"

Sara Francesca Basso, la 13enne morta in piscina a Sperlonga (Ansa)

Sara Francesca Basso, la 13enne morta in piscina a Sperlonga (Ansa)

Sperlonga (Latina), 13 luglio 2018 - Ci sono quattro indagati, per la morte di Sara Francesca Basso, la 13enne che è stata risucchiata dal bocchettone di una piscina a Sperlonga e poi è deceduta in ospedale. Per capire le cause della morte si attende l'autopsia.

L'ipotesi di reato, per un caso che ha colpito moltissimo l'opinione pubblica, è quella di omicidio colposo. Ne devono rispondere, il proprietario dell'albergo, l'amministratore delegato, il costruttore della piscina e il manutentore della stessa.  La struttura teatro della tragedia è un hotel a quattro stelle considerato tra i migliori della nota stazione balneare in provincia di Latina. L'inchiesta è coordinata dal pm Valerio De Luca. la ragazzina, che abitava a Morolo (Frosinonee), è deceduta nella notte tra mercoledì e giovedì al policlinico Gemelli di Roma. 

IL RICORDO DEI PROF - E' un coro unanime, quello degli insegnanti di Sara Francesca nel ricordare la studentessa morta: "Era attenta e sensibile, sempre pronta a mettersi in gioco", raccontano i professori della seconda media del Campo Coni di Frosinone. E in una nota aggiungono: "Senza la sua energia adesso saremo tutti più poveri".