Venerdì 30 Agosto 2024
VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Rifiutò le nozze forzate, ragazza indiana sposa il suo vero amore: "Nel ricordo di Saman"

Minacciata e picchiata, la 19enne denunciò i suoi familiari. Mercoledì il rito civile con il suo fidanzato, un connazionale di 23 anni. L’avvocata: "Abbiamo preteso ciò che alla giovane pakistana fu negato"

Saman Abbas, la 18enne uccisa dai suoi familiari a Novellara (Reggio Emilia)

Saman Abbas, la 18enne uccisa dai suoi familiari a Novellara (Reggio Emilia)

Modena, 19 maggio 2023 – L’hanno picchiata, l’hanno torturata, privandola del cibo e obbligandola a ingurgitare latte che l’ha fatta dormire per un giorno intero. Hanno minacciato di ucciderla se non si fosse piegata ai loro ordini. Eppure lei è riuscita a cancellare per sempre quel futuro che mai avrebbe accettato, e a costruirsi con grande coraggio quello che da sempre sognava. La 19enne indiana, residente nel Modenese e sfuggita a un matrimonio combinato nel Paese d’origine, si è sposata mercoledì in una località (ovviamente segreta, per tutelarla). Ha pronunciato il fatidico ’Sì’ tra le lacrime di gioia di pochi intimi, promettendo amore eterno all’uomo che da circa un anno frequentava e che aveva annunciato alla famiglia di amare: un 23enne, suo connazionale e residente a Reggio Emilia.

Dopo la denuncia scattata nei confronti non solo dei suoi genitori, ma anche della zia e della nonna, la ragazza ora si trova in un posto sicuro. La Procura di Modena aveva aperto un fascicolo per maltrattamenti nei confronti dei parenti della giovane e il gip Andrea Scarpa ha imposto loro un divieto di avvicinamento alla ragazza e al suo nuovo marito. "Ammazziamo te e il tuo ragazzo", avevano infatti promesso il padre e la zia, picchiandola brutalmente, quando la 19enne aveva annunciato che, al termine degli studi, non avrebbe sposato lo sconosciuto che loro le avevano scelto in India, un suo cugino, poichè si era innamorata di un altro ragazzo.

Presente alle nozze anche l’avvocato della coraggiosa 19enne, Barbara Iannuccelli, del foro di Bologna che, insieme alla preside dell’istituto frequentato dalla ragazza e ai docenti, ha combattuto in prima linea per salvarla dal matrimonio combinato. Inevitabile poi che questa storia riporti alla mente quella di Saman. "Per noi è stato un riscatto – afferma Iannuccelli –. Avendo conosciuto Saman solo in obitorio, ho sperato questa volta di avere la possibilità di aiutare qualcuno prima che potesse accadere una cosa così terribile".

"Saman aveva un elastico colorato tra i capelli acconciati a mezza coda – ricorda l’avvocata –. La mia ragazza indiana ne ha una quantità esagerata sulle braccia. Perché l’amore è colore, luce e profumi. Tutto quello che Saman non ha avuto, lo abbiamo preteso oggi". "Per questa ragazza e il suo fidanzato – continua – questo matrimonio ha coronato la realizzazione di un sogno. Per me è stata una grande soddisfazione vedere questa giovane donna iniziare a vivere finalmente quella vita che tanto desiderava. Ora i ragazzi hanno tanti progetti, tra cui il lavoro e noi cercheremo di garantire loro più protezione possibile".

La 19enne ora vive in un luogo protetto mentre i familiari dovranno appunto mantenere una distanza di almeno trecento metri dalla vittima e dal suo fidanzato, altrimenti scatterà nei loro confronti l’aggravamento della misura. Inizialmente la ragazza era ospitata dalla stessa preside dell’istituto in cui studia: appena saputo tutto quello che ha dovuto passare in casa, dalle minacce fino alle botte ricevute, la dirigente non ha esitato a ospitarla nella propria abitazione. Da lì era poi intervenuta la questura di Bologna. E ora, finalmente, la 19enne potrà iniziare a vivere quella vita che tanto desiderava.