La ministra Eugenia Roccella contestata da attivisti e femministe al Salone del libro di Torino

Interrotta la presentazione del libro della ministra che è stata costretta ad abbandonare il palco: “Doloroso vedere la contestazione di donne ad altre donne, non facendole parlare”. Meloni: “Inaccettabile”. Schlein: “Governo ha un problema col dissenso”

La protesta di attivisti e femministe alla presentazione del libro della ministra Roccella a Torino

La protesta di attivisti e femministe alla presentazione del libro della ministra Roccella a Torino

Torino, 20 maggio 2023 - Un gruppo di attivisti di 'Extinction Rebellion' e di femministe di 'Non una di meno' ha messo in atto una contestazione nei confronti della ministra alla famiglia, natalità e pari opportunità Eugenia Roccella, ospite oggi al Salone del libro di Torino per la presentazione del suo libro 'Una famiglia radicale'. La Digos ha identificato e denunciato per violenza privata 29 persone. Roccella è stata costretta ad abbandonare il palco: “Per motivi di democrazia a voi sconosciuti lascio il palco”, ha detto la ministra rivolgendosi ai contestatori.

Successivamente, nel corso di una diretta Facebook con il quotidiano 'Il Dubbio), Roccella ha spiegato: "E' stato doloroso vedere la contestazione di donne ad altre donne, non facendole parlare. Mi sarebbe piaciuto parlarne anche a loro. Il mio libro racconta di battaglie di libertà. Trovo grave il fatto che non si faccia nemmeno parlare una persona. Ma oggi si parla molto di diritti e non di libertà. Sono molto affezionata alla democrazia e per questo trovo terribile che si impedisca a qualcun altro di parlare". Rispetto alla legislazione riguardo il riconoscimento dei nati in coppie di fatto, Roccella ha detto: "I bambini sono perfettamente tutelati. Il padre biologico può immediatamente registrare il piccolo. Per l'altro genitore non biologico si fa questo percorso breve e si tratta in poco tempo di andare a chiarire la figura del genitore intenzionale. Per il rapporto di continuità affettiva".

Protesta Roccella al salone del libro. Torino
Protesta Roccella al salone del libro. Torino

Roccella contestata: cosa è successo

La contestazione nei confronti della ministra Roccella è avvenuta all'Arena Piemonte. Non appena la ministra ha iniziato a parlare del suo libro, attivisti e femministe, che si trovavano seduti fra il pubblico, hanno cominciato a urlare slogan e si sono seduti per terra nella sala, esponendo alcuni cartelli con le scritte 'Fuori lo stato dalle mie mutande', 'Sul mio corpo decido io'. La polizia è subito intervenuta.

Protesta Roccella al salone del libro. Torino
Protesta Roccella al salone del libro. Torino

La ministra ha invitato i giovani a intervenire sul palco per spiegare i motivi della loro protesta e ha chiesto alla polizia di non allontanare nessuno. "Non potrei accettarlo - ha detto Roccella - perché io ho un passato in cui venivo portata via ai sit-in e non voglio che questo succeda".

Sul palco è salita una militante e ha letto un proclama. Dopo l'intervento dal palco dell'attivista, Roccella ha risposto: "Volevo un dialogo, tu hai fatto solo un intervento". Poi si è rivolta agli altri manifestanti che hanno interrotto l'evento: "Lottate contro l'utero in affitto insieme a noi - ha detto la ministra - contro la mercificazione del corpo delle donne, lottate contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche". Alcuni spettatori hanno fischiato i manifestanti chiedendo che l'incontro riprendesse.

Nell’Arena Piemonte è intervenuto anche il direttore del Salone, Nicola Lagioia. “La democrazia contiene anche la contestazione per cui non perdiamo questa occasione di dialogo. Mandate un vostro delegato a discutere con la ministra. Anche in politica si fa così. State manifestando pacificamente, adesso cercate un dialogo”, ha detto Lagioia”.

I manifestanti non hanno però raccolto l'invito di Lagioia replicando: “Se la ministra non ascolta le nostre richieste neanche noi vogliamo ascoltare quello che dice lei” e non si sono mossi, continuando a gridare slogan contro i fascisti e gli obiettori, e a sdraiarsi per terra.

Circondata dagli agenti della Digos, ha poi raggiunto l’Arena Piemonte anche la deputata di Fdi Augusta Montaruli che, rivolgendosi a Lagioia, ha detto: “Vergogna, come fai a dire che questa è una manifestazione pacifica?”.

Meloni: inaccettabile

"Quanto accaduto oggi al Salone del Libro di Torino è inaccettabile e fuori da ogni logica democratica. Altrettanto inaccettabile è l'operazione dei soliti noti di capovolgere i fatti, distorcendo la realtà e giustificando il tentativo di impedire a un ministro della Repubblica di esprimere le proprie opinioni. Come al solito chi pretende di darci lezioni di democrazia non ne conosce le regole basilari", è stato il commento alla contestazione della premier Giorgia Meloni.

Schlein: governo ha problema col dissenso

"In una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso, sta nelle cose non riguarda mica solo chi sta al potere. Noi siamo per il confronto duro, acceso ma è surreale il problema che ha questo governo con ogni forma di dissenso", ha commentato leader del Pd Elly Schlein parlando a 'In Onda' di quanto accaduta al Salone del Libro e delle contestazioni a Eugenia Roccella. È surreale, ha aggiunto "che ministri e deputati si siano messi ad attaccare Nicola Lagioia". "Non so - ha concluso - come si chiama la forma di un governo che attacca le opposizioni e gli intellettuali ma quantomeno mi sembra autoritaria".