Modena, 27 gennaio 2015 - Due quadri di Antonio Ligabue, rubati a casa di un privato nel 1998, sono stati recuperati dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Bologna (FOTO). L’operazione è avvenuta nell’ambito di una complessa indagine che la procura di Modena ha aperto a seguito di recenti razzie avvenute nelle chiese dell’Appennino modenese. Nel mirino degli inquirenti ora ci sono un noto gallerista emiliano (di fama internazionale) e un imprenditore modenese. Sono entrambi accusati di truffa aggravata e ricettazione. Al vaglio anche la posizione di un terzo soggetto: un privato che stava acquistando i due dipinti per la cifra di 115mila euro.
Per 17 anni, hanno scoperto gli inquirenti, i due dipinti non si sarebbero mai mossi dall’Emilia, ma, contemporaneamente, non si esclude che stessero per prendere il volo verso mete oltreconfine, a breve. Difatti l’attività del nucleo Tutela patrimonio culturale (lo stesso che indaga sul recente furto del Guercino a Modena), è intervenuta nell’esatto momento in cui la contrattazione tra le parti (i tre soggetti) stava per essere conclusa. I quadri, sostanzialmente, stavano per essere ceduti al privato, col fine ultimo di rivendere le opere d’arte sul mercato nero, a cifre ovviamente ben più importanti. Le due opere d’arte ritrovate sono ‘Leopardo che afferra una gazzella’ e ‘Cavaliere con paesaggio svizzero’. Le indagini non sono ancora concluse e a dimostrarlo c’è, ad esempio, la posizione del terzo soggetto, ancora al vaglio.