VIGONOVO (Venezia)
Tiene in mano alcuni dei tanti bigliettini che gente comune e amici di famiglia continuano a posare di fronte alla casa dove viveva Giulia Cecchettin. Il padre Gino, che cerca di farsi forte davanti ai tanti che gli esprimono solidarietà a quindici giorni ormai dal ritrovamento del corpo senza vita della studentessa e grafica uccisa da chi diceva di amarla, continua con il suo dolore sobrio e privo di odio. "Il vostro affetto è eccezionale" ripete.
Ed è proprio per fare sì che questo grande affetto accompagni anche l’ultimo viaggio della figlia, "che abbiamo scelto una chiesa e una piazza grande perché tutti possano mandare un chiaro messaggio venendo domani ai funerali di Giulia". Funerali che come noto si terranno (in diretta televisiva) nella basilica di Santa Giustina in Prato della Valle a Padova, la nona chiesa più vasta del mondo, capace di ospitare 4mila fedeli. "Ma saranno molti di più e almeno diecimila, grazie ai maxi schermi che il Comune ha predisposto, potranno piangere il sacrificio di mia figlia", dice commosso alla gente che anche ieri si è accalcata davanti a Cecchettin. E ieri sera moltissimi amici della famiglia hanno partecipato al Rosario che si è tenuto nella chiesa di San Martino a Saonara, la parrocchia dove prima la madre di Giulia, Monica, stroncata un anno fa da un tumore a soli 51 anni, poi la sventurata ragazza hanno svolto volontariato. A guidare la preghiera il parroco legatissimo alla famiglia, don Francesco Moretti, che domattina sarà all’altare di Santa Giustina accanto al vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla. E dopo le esequie alle 14, e prima della sepoltura accanto alla madre, ci sarà un’ultima preghiera proprio nella chiesa di Saonara il cui cimitero vedrà il ricongiungimento nell’Aldilà di madre e figlia.
Stamani alla prefettura della Città del Santo si terrà una riunione del Comitato per la sicurezza pubblica per definire il cronoprogramma della cerimonia alla quale assisteranno autorità nazionali e dovrà essere predisposto una servizio di controllo adeguato. Si rincorrono voci sulla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella: sarebbe un messaggio molte forte delle istituzioni contro la violenza di genere. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha proclamato il lutto regionale. Ieri Gino Cecchettin ha parlato: "Sto preparando un messaggio scritto che leggerò nella Basilica. Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica... Ma sto cercando di dire le cose al meglio". Con lui Elena, la sorella che aveva un rapporto strettissimo con Giulia e che si è tatuata su un braccio un disegno fatto da lei che aveva scelto la strada dell’illustrazione come futuro. Su Instagram ha poi accompagnato la foto del tatuaggio con i versi di una canzone del gruppo pop-rock islandese ’Of Monsters and Men’ intitolata ’Piccole chiacchiere’: "Te ne sei andata via. Ti ho visto scomparire. Tutto ciò che resta è un tuo fantasma. Ora siamo divise, dilaniate, non c’è niente che possiamo fare". Durante il funerale verrà esposta la gigantografia di Giulia che è stata prima davanti casa e poi sul muro del Municipio di Vigonovo. Chissà che se davanti a essa passeranno anche i Turetta. Per quanto riguarda l’indagine, sono in corso accertamenti sul luogo e l’ora in cui Turetta ha sferrato la coltellata mortale nella parte posteriore del collo. Infine, il pm non ha in programma nuovi interrogatori con l’indagato.