Sabato 5 Ottobre 2024
GIOVANNI ROSSI
Cronaca

La scelta di Meloni Consiglio dei ministri convocato a Cutro "Mai stati assenti"

La premier da Abu Dhabi: impossibile salvarli, Frontex non ci ha avvertiti "In Calabria lo Stato c’era: il presidente Mattarella e il ministro dell’Interno"

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di Giovanni Rossi

Il prossimo Consiglio dei ministri si riunirà a Cutro. Perché "il modo migliore per onorare quelle vittime è impedire che accada ancora, questo è il compito del Governo". Giorgia Meloni torna a casa dal tour indo-arabico decisa a non farsi mettere sotto. Perché in una settimana molto è cambiato. Domenica scorsa la strage del mare in Calabria (e la consacrazione di Elly Schlein alla guida dell’opposizione): ormai è un’altra stagione politica.

Pesa la scelta di non andare immediatamente sul luogo della tragedia. C’era una finestra di poche ore prima del viaggio in India: non utilizzata. E così ad Abu Dhabi, prima del volo di ritorno, scatta un’orgogliosa contronarrazione. "Buon pomeriggio, il vostro premier muto è qui per rispondere alle vostre domande" è l’inizio. Da arrabbiata. All’opposizione che rimprovera l’esecutivo per non aver comunicato al Paese una plausibile ricostruzione dei fatti – ora affidati al vaglio della magistratura – replica con sdegno: "Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il Governo abbia volutamente fatto morire oltre 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone (ndr, almeno 70), non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri".

La premier danza sul filo. Parla di sé in terza persona: "‘La Meloni scappa’, ‘la Meloni non va’, ‘la Meloni sparisce’, ‘la Meloni si disinteressa’. Leggo tutte le ricostruzioni che mi sembrano abbastanza surreali: il Governo è andato immediatamente" sul luogo della tragedia, "il giorno stesso". Usa la sagoma di Piantedosi: "Il ministro è andato", rivendica (tacendo sul linguaggio usato). Arruola persino Sergio Mattarella. "È andato anche il presidente della Repubblica che rappresenta tutte le istituzioni, a meno che qualcuno non ritenga che sia in competizione rispetto al Governo". La visita del Capo dello Stato era formalmente privata e decisa per il cordoglio ispirato dall’ennesima strage.

"Continuiamo a salvare tutte le persone, questa è la storia. Non ci sono materie sulle quali si può esagerare così nel tentativo di criticare o colpire i propri avversari", denuncia la presidente del Consiglio, "colpita nel profondo" dal ritrovamento sulla spiaggia di un’altra piccola vittima del naufragio. Ma è fuori dal teatrino Governo-opposizione che la leader riserva il colpo di scena: "Queste persone non erano nelle condizioni di essere salvate". "La questione – continua come se non ci fosse un’inchiesta in corso – è semplice nella sua tragicità. Non è arrivata alcuna comunicazione di emergenza da Frontex". Ancora: "Non siamo stati avvertiti del fatto che questa imbarcazione rischiava il naufragio. Se qualcuno sa qualcosa di diverso è bene che ce lo dica". Non una parola su Guardia di finanza e Guardia costiera. O sul perché la parola magica Sar (Search and rescue – Soccorso e ricerca) a nessun livello sia stata pronunciata. L’attacco a Frontex, responsabile della segnalazione sospetta (senza analisi dei dati), è un nuovo avviso a Bruxelles. "Il modo per onorare la morte di innocenti è cercare soluzioni". E ripete quanto già sottoscritto in vista del Consiglio Ue del 23-24 marzo: "L’Italia non può essere lasciata sola".

Le opposizioni non mollano. Il Consiglio dei ministri a Cutro? "Trovata mediatica", la bolla l’ex presidente della Camera Roberto Fico (M5S). "Meloni risparmi al Paese una manifestazione tardiva e un po’ pelosa di solidarietà umana", dichiara Osvaldo Napoli (Azione). E Riccardo Magi (+Europa) accusa: "Chi ha coordinato le operazioni quella notte? La classificazione come operazione di polizia contro il traffico di migranti ha inibito ricerca e salvataggio? Meloni non risponde".