Mercoledì 24 Aprile 2024

La moglie avvelenata Liti in famiglia sui soldi, medico indagato anche per la morte della suocera

Il decesso della donna è avvenuto 22 giorni prima di quello della figlia. La Procura: "Nel suo sangue c’erano tracce degli stessi farmaci".

La moglie avvelenata  Liti in famiglia sui soldi,  medico indagato anche  per la morte della suocera

La moglie avvelenata Liti in famiglia sui soldi, medico indagato anche per la morte della suocera

di Federica Orlandi

"Non ho ammazzato nessuno, non detengo farmaci di quel tipo né ne ho mai presi dall’ospedale in cui lavoro". Comincia così un interrogatorio davanti alla polizia giudiziaria di Giampaolo Amato, oculista e medico sportivo (per anni ha lavorato per la Virtus Pallacanestro), 64 anni. È il 25 marzo 2022. L’uomo è già indagato per avere ucciso la moglie Isabella Linsalata, 62 anni, con un cocktail letale di benzodiazepine e sevoflurano, un anestetico ospedaliero, il 31 ottobre 2021, e di avere rubato da uno degli ospedali in cui lavora i farmaci utilizzati per il delitto. Non solo. Dopo l’indagine sulla morte della moglie, ne è stata aperta un’altra per approfondire la dinamica del decesso della suocera, mancata appena 22 giorni prima della figlia, trovata dal nipote senza vita, a letto, come Isabella. E proprio come la figlia, è risultata poi positiva a Midazolam (benzodiazepina), con un "sospetto di presenza di sevoflurano" in un polmone.

Troppe coincidenze per non destare preoccupazione nei carabinieri del Nucleo investigativo coordinati dalla Procura. "La mamma di Isabella mi ha sempre adorato – rivela Amato agli inquirenti – ma ovviamente nell’ultimo periodo era un pochettino più fredda, distaccata. Poi la vedo molto meno". Fredda e distaccata a seguito dell’incrinarsi del matrimonio tra il genero e la figlia, a causa della relazione adulterina di Amato, iniziata nel 2018 e che da subito aveva causato attriti. "Nel 2020 – racconta lui – il giorno del mio compleanno ero stato con Isabella, che mi ha chiesto di stare insieme la sera. L’altra pensava sarei stato con lei. Così c’è stata una discussione tra le due donne", che si erano conosciute proprio perché l’amante aveva iniziato a tempestare Linsalata di messaggi, telefonate e mail con fotografie che la ritraevano mentre baciava Amato. Al punto che la moglie, con la figlia maggiore, aveva firmato una lettera di diffida poi mandata dall’avvocato. "Nell’autunno del 2021 – rivela però l’indagato – ho avuto e ho mostrato un riavvicinamento con mia moglie. Con l’altra ci siamo rivisiti dopo la sua morte".

Fu Amato, del resto, l’ultimo a vedere Isabella in vita, la sera tardi del 30 ottobre. Prima lei era stata a una cena con amici ed era "in splendida forma", concordano tutti. Rincasando, avrebbe visto la luce accesa nello studio in cui viveva il marito, al piano sotto il suo appartamento: "Mi ha suonato come d’accordo perché voleva mostrarmi un problema all’occhio. Un problema lieve, mi ha raccontato della cena. Le ho detto che avevo acquistato due decoder. Lei mi ha detto che era stanca e l’ho accompagnata di sopra, dove ho messo un decoder nel mobile del salotto. L’ho salutata mentre stava andando in bagno a lavarsi e sono sceso nello studio". La visita oculistica sarebbe durata "un minuto e mezzo".

Ma la ricostruzione non convince gli inquirenti, che sostengono come la visita sarebbe potuta avvenire quella mattina, dato che i due si erano visti non di sfuggita, ma a lungo nello studio di lui. La circostanza del decoder giustificherebbe la salita di Amato nell’appartamento, ma non convince l’urgenza di doverlo fare all’una di notte. Inoltre, il fatto che lei si stesse preparando per andare a letto cozza col fatto che sia stata ritrovata sotto il piumone, nel letto altrimenti perfettamente fatto, sul fianco, con reggiseno, canottiera e slip anziché in camicia da notte o pigiama.

Il movente dell’omicidio sarebbe stato sia sentimentale, cioè potere vivere serenamente la storia con l’amante, che economico. "Io non sono proprietario di nulla. Con Isabella avevamo fatto la separazione dei beni. La nostra casa è della madre di Isabella, quella in campagna sua e della sorella. La successione della nonna è in favore delle figlie e io ho rinunciato all’eredità di Isabella davanti al notaio", spiega l’indagato. Ma proprio poco tempo prima della morte della moglie (e della suocera), lui avrebbe fatto discorsi strani."Nella primavera 2021 mia madre aveva avuto dubbi sulle sue diponibilità economiche, tanto che voleva vendere le amate moto", spiega infatti la loro figlia ai carabinieri.