La furia di Igor il ‘russo’: usa piastrelle come coltelli e ferisce un agente al volto

Appena uscito dall’isolamento ha aggredito i poliziotti della prigione. Il killer del Bolognese è stato condannato all’ergastolo in Italia e in Spagna

La furia di Igor il ’russo’  Usa piastrelle come coltelli  E ferisce un agente al volto

La furia di Igor il ’russo’ Usa piastrelle come coltelli E ferisce un agente al volto

Bologna, 31 marzo 2023 – Le (dis)avventure di Igor continuano. Dopo aver ferito cinque operatori e un funzionario del carcere di Duenas, due anni fa a Palencia (Spagna), ora è toccato a un altro agente del carcere di Estremera, a Madrid, in cui Igor "il russo", al secolo Norbert Feher, è da mesi detenuto in cella di isolamento. Isolamento che non l’ha fermato dall’aggredire un altro poliziotto.

Giovedì scorso il killer serbo ha riproposto nell’istituto madrileno una scena quasi fotocopia di quella avvenuta due anni fa: anche questa volta, i funzionari del carcere di Estremera erano andati a prelevarlo dalla cella per portarlo a testimoniare in videoconferenza, anche se questa volta era proprio per il processo sui fatti di Duenas.

Igor si è fatto trovare pronto: con una "armatura" fatta di giornali e riviste nascosti sotto ai vestiti, per proteggersi dall’eventuale reazione degli agenti, ha aggredito un funzionario brandendo un frammento di piastrella strappata dal pavimento della prigione e che, proprio come a Duenas, aveva limato e modificato in modo da renderla affilatissima e con un’impugnatura tipo pugnale. Con questo, ha ferito l’agente alla guancia, provocandogli una ferita lunga 7 centimetri, e ha gridato agli altri: "Vi ucciderò uno per uno". Riporta la vicenda il sito d’informazione spagnolo ’Hoy Aragòn’, che riferisce pure i commenti degli operatori del carcere: "Igor è estremamente aggressivo, dobbiamo stare molto attenti. Vive in una tensione permanente, si sente sempre in guerra contro tutti e immagina che tutti siano contro di lui. Da anni terrorizza chi è incaricato di vigilare sulla sua incolumità, in carcere".

C’è di più: nella sua cella, perquisita dopo l’aggressione, gli agenti hanno trovato alcune ossa di costolette di maiale che aveva conservato dalla cena di qualche giorno prima e che aveva affilato. Ora, Igor potrebbe essere trasferito per l’ennesima volta: dall’arresto del dicembre 2017 a oggi, infatti, ha già cambiato sei istituti penitenziari, in Spagna. "Non crediamo abbia qualcosa di personale contro gli agenti che attacca – riflettono gli agenti di Estremera –: diventano obiettivi solo perché sono le uniche persone che vede". Il serbo in Italia è stato condannato all’ergastolo per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri tra Bologna e Ferrara, ad aprile 2017, e quello tentato di Marco Ravaglia. Stessa condanna anche in Spagna, dove ha ucciso altre tre persone.

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