Mercoledì 24 Aprile 2024

La fine di Giulia nella capitale turca Anche lei giocatrice, si lanciò dal ponte

La fine di Giulia  nella capitale turca  Anche lei giocatrice,  si lanciò dal ponte

La fine di Giulia nella capitale turca Anche lei giocatrice, si lanciò dal ponte

Sempre a Istanbul un’altra giocatrice di pallavolo, Giulia Albini, morì suicida nella notte tra il 28 e il 29 maggio 2012 dopo un volo di 105 metri dal Ponte del Sultano Fatih, il secondo sullo Stretto, nelle acque del Bosforo. Il cadavere di Albini, 29 anni, fu ritrovato nelle vicinanze della parte asiatica della città da un pescatore alcuni giorni dopo. La pallavolista aveva affittato una macchina con cui si era recata sul secondo ponte nel cuore della notte. La polizia turca ispezionò sia l’auto che la stanza di albergo dove Albini risiedeva, senza trovare alcuna lettera di addio o indizi che indicassero la volontà di uccidersi. La donna aveva ricevuto le visite in hotel dell’allenatore Lorenzo Micelli, coach di pallavolo femminile attualmente selezionatore per la nazionale bulgara. Tra loro c’era stata una relazione di 2 anni: Micelli pose fine alla storia con la pallavolista, ma Albini non lo accettò e lo raggiunse a Istanbul per tentare di tornare con lui.