Sabato 27 Luglio 2024

Diabete, la rivoluzione dell’insulina settimanale: approvata per la prima volta al mondo

Via libera dall’Ema (Agenzia europea dei medicinali). Da 365 iniezioni a 52 all’anno. La Società italiana di diabetologia (Sid): ora arrivi il nulla osta dell’Aifa

Diabete: approvata la prima insulina settimanale al mondo

Diabete: approvata la prima insulina settimanale al mondo

Roma, 28 maggio 2024 – L’insulina settimanale – la prima al mondo indicata per il trattamento del diabete negli adulti – ha avuto il via libera dall’Ema (Agenzia europea dei medicinali). Una novità senza precedenti, a distanza di 101 anni dalla scoperta dell’insulina, che potrà impattare positivamente sulla gestione del diabete e che potrà cambiare la qualità di vita dei pazienti con diabete di tipo 1 e 2. Una rivoluzione raccontata da due numeri: le iniezioni all’anno passano da 365 a 52.

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Oggi il paziente deve somministrarsi la terapia almeno una volta al giorno, con un impatto che va dalla gestione della terapia stessa alla sfera sociale, lavorativa e psicologica della persona e delle famiglie; aspetto legato in particolare alla necessità di dover monitorare e gestire la malattia quotidianamente e di dover programmare l’intera giornata in base a questo.

Il numero di iniezioni può rappresentare un ostacolo importante in termini di qualità di vita e di aderenza alla terapia.

I dati mostrano che il 50% delle persone con diabete, che necessitano di terapia insulinica, ritardano di oltre due anni l’inizio del trattamento, con ripercussioni sulla gestione della malattia e delle sue complicanze. 

Per il presidente della Società italiana di diabetologia (Sid), Angelo Avogaro, si tratta di una “innovazione attesa da tempo con effetti positivi sia dal punto di vista clinico che sociale” e l’auspicio è che ora l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) “dia al più presto il suo nulla osta all’approvazione di questa insulina innovativa”.

Plaudono anche le associazioni dei pazienti. “Poter passare da almeno un’iniezione quotidiana ad una settimanale dona ai diabetici la libertà di non dover programmare ogni singola giornata in base alla terapia ma avendo la tranquillità di sapere che una singola iniezione settimanale è in grado di garantire stessa efficacia e stessa sicurezza. Significa anche aiutare i pazienti a superare le criticità di tipo sociale, lavorativo e psicologico”, afferma Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia. La definisce una notizia “epocale per il concreto miglioramento che offre alla qualità della vita” Emilio Augusto Benini, presidente di Fand Associazione Italiana Diabetici.

Le malattie croniche non trasmissibili sono collegate agli stili di vita e al contesto in cui si vive, con un impatto anche sulla qualità delle relazioni sociali. L’ambiente è ormai considerato a tutti gli effetti un determinante di salute soprattutto quando si parla di cronicità.