Mercoledì 24 Aprile 2024

Il volo dal ponte dei suicidi Madre muore con il figlioletto "Non c’è una spiegazione"

di Marco Principini

Lutto in Trentino per la morte di una mamma di

41 anni, Veronica Amistadi, e del figlio di 4 anni,

precipitati dal ponte di Mostizzolo all’imbocco

della Val di Sole. I due corpi sono stati ritrovati in acqua ai piedi del viadotto alto 90 metri – tristemente noto come ponte dei suicidi – dopo l’allarme dato da alcuni automobilisti che nella notte avevano notato la vettura ferma e vuota e dove non avrebbe dovuto sostare, però con le luci di posizione accese. Tutto avvalora l’ipotesi che la donna abbia scelto di togliersi la vita e di

toglierla al proprio bambino, ma nessun altro

elemento sembra giustificare la scelta.

Franco Bazzoli, sindaco di Sella Giudicarie, paese

di origine della donna, in una dichiarazione

al Corriere del Trentino, parla di "tragedia

senza spiegazione": "Era una ragazza a cui non mancava niente. L’ho vista qui domenica scorsa con il suo bambino e quando i carabinieri mi hanno chiamato comunicandomi il nome non ho pensato che potesse essere lei".

I corpi senza vita delle vittime sono stati

recuperati nel torrente Noce, proprio sotto il ponte, in una complessa operazione che ha impegnato carabinieri, vigili del fuoco, soccorso alpino, personale sanitario. Inutile, purtroppo, l’intervento dell’elisoccorso. L’idea che una ragazza così giovane possa aver scelto la morte infliggendola anche al proprio figlio inerme è un pensiero squassante. Indagano i carabinieri della compagnia di Cles che stanno provando a ricostruire, pezzo per pezzo, l’accaduto. Nei paesini delle Giudicarie, la zona del Trentino occidentale che comprende l’alto corso del Sarca, dalla sorgente nell’alta Val Rendena fino alla forra del Limarò e del Chiese che poi sbocca nel lago d’Idro, la commozione è assoluta e l’intera comunità locale si stringe ai familiari di Veronica, all’ex compagno e agli amici.