Giovedì 18 Aprile 2024

Il re dei succhi di frutta "Impianti sott’acqua, danni per milioni di euro Ma non ci fermiamo"

Il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini: travolti da due fiumi "L’alluvione è arrivata nel pieno della preparazione in vista dell’estate. Buttati via gli imballaggi, spostiamo la produzione in due altri stabilimenti".

di Lorenzo Tazzari

BARBIANO (Ravenna)

Sono pesantissimi i danni subiti dallo stabilimento di Conserve Italia a Barbiano di Cotignola. Qui, uno dei principali consorzi agroalimentari europei, produce i succhi di frutta a marchio Valfrutta (oltre che Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani). I danni sono stimati in alcuni milioni di euro. Maurizio Gardini è il presidente di Conserve Italia e, al contempo, presidente nazionale di Confcooperative.

Cosa è successo?

"L’acqua è entrata nella serata di mercoledì. In poco tempo ha raggiunto gli 80 centimetri d’altezza. Due fiumi hanno rotto gli argini, ma anche i fossi di scolo si sono riempiti in fretta e hanno contribuito all’allagamento. Nel frattempo avevamo ricevuto la disposizione di evacuare e in pochi minuti abbiamo tolto l’elettricità e abbiamo lasciato lo stabilimento. Parliamo di un impianto produttivo che occupa 300 persone, tra diretti e indiretti, si sviluppa su una superficie di 300mila metri quadrati e ha una capacità di trasformazione di 40mila tonnellate di frutta l’anno, made in Romagna".

Dal punto di vista produttivo com’è la situazione?

"In questo periodo la produzione di succhi è al massimo perché ci prepariamo per la stagione estiva, dove il consumo raggiunge l’apice. Tutti gli impianti al piano terra sono finiti sott’acqua e dovranno essere smontati pezzo per pezzo per ripulirli. Da ieri l’acqua ha cominciato a defluire, lasciando sul pavimento una montagna di fanghiglia".

C’è già una stima dei danni?

"Parliamo di alcuni milioni di euro. I danni riguardano tre problematiche differenti: il prodotto già confezionato e pronto per la vendita travolto dalla forza della corrente d’acqua, gli imballaggi imbevuti e quindi da gettare e la situazione degli impianti che vanno ripuliti a fondo. Lo stabilimento ha anche una parte rialzata dove è collocato il magazzino automatizzato e dove sono stivate confezioni pronte per l’invio ai centri di vendita al dettaglio. È stata la nostra fortuna perché ci ha consentito di salvare molti pallet di succhi Valfrutta già pronti per la consegna".

Avete già studiato come affrontare la stagione estiva?

"Per compensare il più possibile la produzione persa a Barbiano verrà impiegato lo stabilimento di Massa Lombarda, dove Conserve Italia produce principalmente i succhi Yoga per i bar. Qui verranno prodotte anche altre tipologie di succhi che andranno a sommarsi al contributo che potrà fornire un terzo impianto che il Consorzio di 37 cooperative agricole è in grado di mettere in campo per fronteggiare l’emergenza. Si tratta del centro produttivo di San Prospero di Imola. Forse non riusciremo a raggiungere la quota dei 400 milioni di pezzi da sempre prodotti a Barbiano, però, unendo le forze dei vari stabilimenti, non ci andremo lontano".

Come presidente di Confcooperative cosa si aspetta dalle istituzioni?

"Bisogna istituire un commissario straordinario con pieni poteri che conosca il territorio e che sia subito operativo. Serve una grande collaborazione istituzionale tra governo nazionale e Regione Emilia-Romagna. Sul piano pratico sono necessari la sospensione di imposte, tasse e contributi previdenziali; la cassa integrazione straordinaria e non escluderei la possibilità di poter utilizzare fondi del Pnrr per la ricostruzione".