Giovedì 3 Ottobre 2024
LORENZA CAPPELLI
Cronaca

Il ginecologo che ha fatto nascere suo figlio: “Un’emozione incredibile”

Il dottor Marco Grassi e il cesareo fatto sulla moglie all’ospedale di Ascoli. "Mi hanno chiesto: te la senti? Non ci ho pensato due volte, ho detto sì. Edoardo è il nostro primogenito: un bambino tanto atteso"

Il dottor Marco Grassi con il piccolo Edoardo

Il dottor Marco Grassi con il piccolo Edoardo

Ascoli, 1 febbraio 2024 – Far nascere bambini fa parte del suo mestiere. Lo ha fatto migliaia di volte. Ma far venire al mondo suo figlio, tra le altre cose primogenito e desiderato da tempo, non è stato lontanamente paragonabile, emotivamente parlando, a nessuno dei tantissimi parti che come ginecologo ha eseguito.

La bellissima esperienza è stata vissuta da Marco Grassi, medico del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli, dove sua moglie Anna Maria ha dato alla luce il 25 gennaio scorso, con taglio cesareo effettuato dal papà, il piccolo Edoardo, loro figlio, un bellissimo bimbo di 3,2 chilogrammi.

Dottor Grassi ci racconta come è andata?

"Quella di mia moglie non è stata una gravidanza fisiologica, ovvero a basso rischio, e dunque eravamo combattuti tra il parto naturale e il cesareo. In quest’ultimo caso, essendo programmabile, avevo intenzione di farlo nascere domani (oggi, ndr ) poiché sono di turno. Ma il 25 gennaio, Edoardo, mio figlio, ha pensato bene di rompere il sacco amniotico alle 5 di mattina e dunque siamo dovuti correre in ospedale".

Le sono toccati gli straordinari.

"Mia moglie ha iniziato il travaglio e dopo un paio d’ore l’ho visitata. Se l’avessi trovata con una buona dilatazione l’avrei lasciata al parto naturale, ma ho visto che il collo dell’utero non era dilatato, e quindi c’era ancora tanta strada da fare. Allora, sul momento ho preso la decisione, ho chiamato l’anestesista e le ho detto di preparare per l’intervento per il taglio cesareo che avrei dovuto fare a mia moglie. Dalla sala operatoria sono venuti a prenderla subito, erano le 8 di mattina. Alle 8,43 è nato Edoardo, l’ho estratto con le mie mani".

Come è stato far nascere suo figlio?

"Molto bello, anche perché è stato molto desiderato. Prima del cesareo, le ostetriche e il personale mi hanno chiesto se ero sicuro di volerlo fare io".

Ci ha pensato?

"Ho risposto di sì, anche se ci sarebbe stata un po’ di emozione in più rispetto alle altre volte, perché far nascere il proprio figlio non è proprio una cosa da tutti i giorni. C’è comunque da tenere presente che non sono proprio alle prime armi, sono un po’ datato come ginecologo, ho tanta esperienza con i cesarei, e quindi anche per questo motivo me la sono sentita tranquillamente. Inoltre il caso ha voluto che di turno ci fosse la dottoressa con la quale quattro anni fa ho eseguito con successo il settimo cesareo su una donna. Sono scaramantico, e infatti l’intervento a mia moglie è andato benissimo. Certo è che tutto questo è stato possibile perché sono un medico di quello stesso ospedale. Se fossi stato un ginecologo di un altro ospedale la direzione sanitaria non me lo avrebbe permesso".