Venerdì 6 Giugno 2025
ALESSANDRO MALPELO
Cronaca

Fumo e divieti: abolito pacchetto da 10 sigarette

La scheda: entra in vigore la direttiva europea sul tabacco. Ecco cosa cambia

La stretta sul fumo comincia dall'altra parte del pianeta

Roma, 20 maggio 2016 - Entra in vigore la direttiva che prevede restrizioni nella vendita di sigarette e tabacchi. L'Italia rientra nel gruppo di nazioni europee che hanno rispettato il calendario e introdotto per tempo la normativa Ue. Ecco cosa cambierà:

Le confezioni dei pacchetti di sigarette coperte di avvisi - Avvertimenti di pericolosità ricoprono più della metà dell'involucro della confezione, in particolare il 65% delle due facce principali dei pacchetti di sigarette è coperta da scritte che informano che il fumo è nocivo. Anche il 50% dei lati sarà occupato da scritte come «il fumo uccide», che sostituiranno le attuali indicazioni su catrame, nicotina e monossido di carbonio. Regole analoghe saranno valide anche per i pacchetti di tabacco da arrotolare.

Packaging, marketing, promozione e pubblicità - Vietate confezioni considerate accattivanti per i consumatori, e in particolare per i giovani. Ogni pacchetto dovrà essere di forma parallelepipeda e dovrà contenere minimo 20 sigarette. Sempre in tema di packaging, scompariranno le confezioni da 10 sigarette. Una mossa che penalizza il marketing e mette paletti alla promozione e alla pubblicità.

Aromatizzanti messi al bando - La direttiva Ue sancisce la graduale scomparsa dal mercato di sigarette e tabacco aromatizzati. Passato un periodo di transizione di 4 anni, sugli scaffali non si troveranno più, ad esempio, le sigarette al mentolo.

Sigarette elettroniche sotto tutela - La direttiva stabilisce un tenore massimo di concentrazione di nicotina, un volume massimo delle cartucce, dei serbatoi e dei contenitori di liquidi, che dovranno anche avere una chiusura a prova di bambino. Sarà obbligatorio l'inserimento di avvertimenti sanitari sulle confezioni, e non saranno ammessi elementi promozionali. I produttori dovranno invece notificare i nuovi prodotti agli Stati membri prima di immetterli sul mercato. Diverse decisioni sulle sigarette elettroniche verranno comunque lasciate nelle mani dei singoli Paesi.