
Due ex suore contro il gesuita Rupnik:: "Ha abusato di noi, cada il muro di gomma"
Due ex suore chiedono "verità e giustizia" sul caso delle violenze fisiche e psicologiche cha avrebbe compiuto il gesuita Marko Rupnik (foto). Mirjiam Kovac e Gloria Branciani si sono esposte in una conferenza stampa a Roma, affiancate dall’avvocato Laura Sgrò. "Ha abusato di noi, deve cadere il muro di gomma davanti a cui siamo", proseguono le ex religiose. I fatti sarebbero avvenuti nella Comunità Loyola di Lubiana, in Slovenia. Un luogo dove "eravamo tutte ragazze giovani, piene di ideali che sono stati sfruttati per abusi di vario genere: di coscienza, di potere, spirituali, psichici, fisici e spesso anche sessuali. Una continua manipolazione", proseguono dalla sede della Fnsi. Avanza quindi la ricerca della trasparenza all’interno della Chiesa, soprattutto nei casi di abusi. Poi l’attacco delle due: "Rupnik è sempre stato protetto da tutti negli anni. Ora siamo in attesa che venga fatta luce e vengano riconosciute le responsabilità di quei fatti così dolorosi". Su un totale di quaranta membri, secondo le due ex suore, sarebbero una ventina le religiose abusate. La sala stampa della Santa Sede ha risposto con una nota: "Negli scorsi mesi il Dicastero per la Dottrina della Fede ha contattato le istituzioni coinvolte per riceverne tutte le informazioni disponibili relative al caso. È stato allargato il raggio della ricerca e bisognerà studiare la documentazione acquisita per poi procedere".