Contagi Covid su, terapie intensive al limite. Terza dose: da lunedì agli over 40

Il governo accelera. Il Gimbe: "Servirebbero 350mila iniezioni al giorno". Sicilia, mascherina anche all’aperto

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, 42 anni: "Non abbassiamo la guardia"

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, 42 anni: "Non abbassiamo la guardia"

L’onda pandemica sta salendo e bisogna agire. Il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo ha così firmato una circolare nella quale scrive che "alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico, sentito il ministero della Salute", "le Regioni e Province autonome potranno anticipare al 22 novembre l’avvio della somministrazione della dose booster ai soggetti compresi tra i 40 e 59 anni, purché siano trascorsi almeno sei mesi dalla vaccinazione". La scadenza precedente era il primo dicembre.

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Non solo. Arriva una stretta, antipasto di quel che verrà deciso a inizio dicembre. La prossima settimana il Cdm estenderà alla terza dose l’obbligo vaccinale per i sanitari e ridurrà la validità del Green pass dagli attuali 12 a 9 mesi. La decisione di non portarla nel Cdm di ieri è frutto della volontà di palazzo Chigi di attendere il pronunciamento del Cts e del fatto che Bruxelles sta studiando una scadenza coordinata del Green pass. E molte regioni scalpitano: la Sicilia ha deciso l’obbligo di mascherina all’aperto e anche il presidente della provincia di Bolzano è pronto a introdurlo. Alcune Regioni spingono sulle terze dosi, anche oltre Figliuolo. La Campania l’altro ieri ha annunciato richiami per tutti, trascorsi sei mesi dall’immunizzazione.

L’andamento delle curve nel nostro Paese è verso l’alto. Sono 10.638 i nuovi casi di positività al Coronavirus nelle ultime 24 ore, 466 in più rispetto ai 10.172 rilevati mercoledì. Sale la pressione sistema sanitario: il totale dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva è pari a 503 unità mentre sono 4.088 i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari.

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"Attualmente – dice il presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori, Alessandro Vergallo – c’è una situazione allarmante per le terapie intensive in Friuli, oltre la soglia del 10% e la Provincia di Bolzano. La situazione preoccupa anche in Veneto. Se non verrà applicata in modo stringente la norma sul Green pass e non si incentiveranno le terze dosi, potremmo raggiungere una situazione drammatica nel giro di un mese e mezzo in tutto il Paese". Vergallo chiede che la durata del Green pass sia 6 mesi, e che il governo introduca l’obbligo vaccinale. Con lui è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: "È necessario ridurre la validità del Green Pass a 6 mesi e introdurre l’obbligo vaccinale almeno per i lavoratori a contratto con il pubblico". E i dati Gimbe del resto sono chiari. Nella settimana dal 10 al 16 novembre "c’è un netto incremento della circolazione virale, con impatto ospedaliero al momento contenuto grazie ai vaccini". C’è un aumento del 32,2% di nuovi casi, del 15,5% dei ricoverati con sintomi e del 14,3% delle terapie intensive. In 84 province c’è una incidenza superiore ai 50 casi per 100 mila abitanti e in 7 è sopra i 150 casi.

I richiami hanno toccato quota 150mila al giorno, ma non basta. "Da qui a fine anno – osserva Cartabellotta – vanno somministrate 15,8 milioni di dosi, in media 350mila al giorno". Come dire che siamo ancora a meno della metà di quel che servirebbe. Per questo Speranza e Figliuolo hanno deciso di anticipare a lunedì per i 40-59enni. "La curva del contagio sale – ha detto Speranza –. È giusto, quindi, anticipare al 22 novembre".