Cesare De Carlo Cinquant’anni sono un battito di ciglia. Eppure l’anniversario di oggi, 9 luglio, e cioè l’apertura di Nixon alla Cina comunista, sembra lontano secoli. La realpolitik rovesciò le incompatibilità ideologiche e oscurò i valori di libertà che come i dogmi non conoscono compromessi. E oggi suona profetico il pentimento dello stesso Nixon. Due mesi prima di morire, nel 1994, confidò: come Frankestein abbiamo creato un mostro. Appunto. Il suo presidente-dittatore Xi Jinping, lungi dall’ammettere alcuna responsabilità per la pandemia, si rivolge agli occidentali con toni intimidatori e ricattatori. Se lo può permettere. La sua Cina è una superpotenza, come...
CronacaCinquant’anni fa Nixon aprì a Mao E creò il mostro