Mercoledì 2 Ottobre 2024

Attentato alla marcia per la legalità Tenta di investire il prete anti-spaccio

Don Antonio Coluccia, prete-coraggio delle periferie più difficili, è stato vittima di un tentativo di aggressione durante una marcia per la legalità a Roma. Un agente della scorta ha reagito sparando, ferendo l'aggressore. Solidarietà e sostegno da parte delle istituzioni.

Attentato alla marcia per la legalità  Tenta di investire il prete anti-spaccio

Attentato alla marcia per la legalità Tenta di investire il prete anti-spaccio

Durante una marcia per la legalità per le strade di Tor Bella Monaca, a Roma, ha cercato di investire in scooter don Antonio Coluccia (nella foto), il prete-coraggio delle periferie più difficili, ma ha colpito un agente della scorta che ha reagito sparando, ferendo l’aggressore. È accaduto ieri pomeriggio: l’uomo è stato fermato dalla polizia. Don Coluccia, a Roma e non solo, è un simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità, dalle cui mani cerca ogni giorno di strappare i giovani con le sue iniziative, con i valori dello sport – a San Basilio ha aperto una palestra della legalità – e con la sua testimonianza coraggiosa, per la quale vive da molti anni sotto scorta. È stato proprio uno dei suoi ‘angeli custodì a intervenire nel pomeriggio di ieri in viale dell’Archeologia, alla periferia est della Capitale, nel corso di una manifestazione contro l’illegalità.

L’aggressore, a quanto sembra di nazionalità bielorussa, l’ha prima affiancato in sella a un motorino e poi, dopo averlo riconosciuto, ha tentato di investirlo. L’agente di scorta però si è frapposto ed è stato travolto e sbalzato via, ma ha reagito con l’arma, facendo fuoco. In ospedale sono finiti sia lui che l’aggressore, che a quanto pare avrebbe avuto nello zaino una mannaia e un martello. Solidarietà e pieno sostegno sono stati manifestati dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a don Coluccia con una telefonata. Il ministro ha anche sentito il capo della Polizia Vittorio Pisani per accertarsi di quanto accaduto e delle condizioni di salute dell’agente, ora ricoverato con vari traumi. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha telefonato al sacerdote: "L’ho chiamato – ha spiegato – per esprimergli la vicinanza di tutta Roma e augurare pronta guarigione all’agente ferito. Violenza e mafie vanno contrastate con ogni mezzo".

Parole di sostegno dal leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a "un uomo di Chiesa che combatte ogni tipo di droga per salvare ragazze e ragazzi. In bocca al lupo all’agente investito, tutto il mio disprezzo per l’infame criminale ferito" "Fermare lo spaccio è chiudere il bancomat della criminalità organizzata – ha commentato la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo – Un abbraccio a don Coluccia per il tentativo di aggressione e un grazie immenso, insieme agli auguri di pronta guarigione, all’agente ferito". "La tentata aggressione ai danni di Don Coluccia, emblema della lotta alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti, è un attacco allo Stato", ha aggiunto Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp.