Lunedì 29 Aprile 2024

Andare in bicicletta 30 minuti a settimana ti salva la vita

Due studi europei confermano che usare regolarmente la bicicletta riduce i rischi di infarto e malattie cardiovascolari

Due studi confermano i benefici della bicicletta - foto Ian Allenden / Alamy

Due studi confermano i benefici della bicicletta - foto Ian Allenden / Alamy

Per avere un cuore in salute sappiamo bene quanto sia necessario seguire una corretta alimentazione e dedicarsi all’attività fisica in maniera costante. Chi, per lavoro o per passione, usa la bicicletta regolarmente può contare, più di chi non la usa, su una pressione arteriosa nella norma e avere meno probabilità di soffrire di malattie cardiovascolari: lo sostiene lo studio condotto presso la Lund University in Svezia e pubblicato sulla rivista 'Journal Of American Heart Association'. Pedalare mette al riparo dall’attacco cardiaco: lo rivela un altro studio, condotto presso la University of Southern Denmark e pubblicato sulla rivista 'Circulation'. ABITUDINE SALUTAREAlla Lund University gli studiosi hanno coinvolto 20000 cittadini svedesi di età compresa fra i 40 e i 60 anni ed è stato valutato l’effettivo utilizzo della bici in relazione alla salute cardiaca: chi l’ha presa per andare al lavoro ha mostrato una probabilità significativamente più bassa di soffrire di obesità, ipertensione, ipercolesterolemia o diabete. Questi ciclisti amatoriali sono riusciti a contenere tutti i principali fattori di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari e i rischi di infarto e ictus proprio grazie a un uso costante della bici come mezzo di spostamento. Non bastasse, è emerso anche che le persone che nel corso del periodo di studio sono passate dall'indolenza assoluta a un utilizzo mediamente regolare della bicicletta, hanno visto migliorare molti dei loro fattori di rischio cardiovascolare. 30 MINUTI A SETTIMANA Lo studio della University of Southern Denmark dimostra come bastino 30 minuti a settimana per sentire gli effetti benefici sul cuore dell'utilizzo della bici. In ricercatori danesi hanno valutato l’uso della bicicletta in 45000 persone di età compresa fra i 50 e i 65 anni: quelle abituati a usarla regolarmente, nel periodo di valutazione di 15 anni, hanno evidenziato il 25% di probabilità in meno di sviluppare malattie cardiache, rispetto ai non utilizzatori. In chi ha usato la bici per lavoro o per passione è stata notata una probabilità compresa fra l’11 e il 18% più bassa di patire un attacco di cuore; tale effetto protettivo è collegato proprio all’uso delle due ruote almeno mezz’ora a settimana. L’aver usato la bicicletta anche solo in 5 anni dei 15 esaminati nella ricerca ha portato effetti protettivi per le coronarie superiore a quello registrato fra chi non ha mai usato la due ruote. ALLA BASE DI UNA VITA SANA Gli studi si sono svolti in paesi in cui la bicicletta è considerata un mezzo essenziale per la pratica sportiva e il godimento della vita, e dove per questo le infrastrutture a essa dedicate (piste ciclabili) sono particolarmente sviluppate. In ogni caso entrambi i lavori di ricerca hanno sottolineato come anche se non si può dire che la bicicletta sia la panacea delle coronarie è comunque un mezzo utile e divertente sia per raggiungere il proprio luogo di lavoro sia per mantenersi in buona salute. Al di là dei 30 minuti a settimana, un uso regolare combinato a una corretta alimentazione è la base per condurre una vita salutare e allontanare i rischi di malattie cardiache per le persone dei due sessi in tutte le età, e soprattutto per la popolazione maschile.