Sabato 18 Maggio 2024

Il vescovo di Mazara del Vallo indagato: "Fui io a segnalare gli ammanchi"

La versione del legale di monsignore Domenico Mogavero

Il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero (Ansa)

Il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero (Ansa)

Mazara del Vallo, 17 dicembre 2015 - Il vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, indagato dalla procura di Marsala per appropriazione indebita, respinge ogni accusa e rivendica di essere stato lui a segnalare le anomalie nella gestione dei fondi della Curia. Questa almeno la versione del suo legale,  l'avvocato Stefano Pellegrino: "I fatti sui quali monsignor Domenico Mogavero, quale vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, è stato chiamato a rispondere sono risalenti agli anni 2010-2011 e attengono ad anomalie nella gestione dell'economato della Curia rilevate e denunciate alla Procura dallo stesso vescovo lo scorso anno". 

Con Mogavero è infatti indagato don Franco Caruso, ex economo della diocesi mazarese accusato anche di malversazione. Le indagini sono state svolte dalla guardia di finanza. A maggio lo stesso Mogavero avrebbe dichiarato durante una riunione: "C'è un meccanismo perverso che sta emergendo, nel quale io finalmente ho avuto accesso, nonostante avessi chiesto diecimila volta di potere accedere all'effettiva situazione economica della diocesi". La spiegazione dell'avvocato Stefano Pellegrino è che, "al primo sospetto di irregolarità gestionale del servizio economato della Diocesi, il vescovo provvide a incaricare due consulenti fiduciari per verificare la corretta applicazione della normativa canonistica e concordataria nella gestione della Diocesi, nonché accertare la regolarità della redazione dei rendiconti e dei finanziamenti della Cei. Poiché dalle citate relazioni si evidenziarono condotte che avrebbero potuto integrare estremi di reato, il vescovo ritenne opportuno trasmettere alla Procura la consulenza dei dottori Roberto Ciaccio e Gianfranco Sciamone, manifestando la propria volontà querelatoria e chiedendo, al contempo, di essere sentito dal Procuratore della Repubblica". Conseguentemente, continua il legale, "sollevò dall'incarico i responsabili dell'Ufficio economato, collaborando fattivamente con gli organi di polizia giudiziaria al fine di accertare responsabilità gestionali". E poi conclude: "Pertanto, all'esito delle attività di indagine e delle informazioni fornite agli investigatori e alla Procura dallo stesso vescovo e dai propri consulenti, monsignor Mogavero è stato avvisato e interrogato per un fatto di garanzia a tutela della propria posizione".

Sentito ieri in Procura a Marsala, Mogavero, sempre secondo quanto riferito dal legale, "oltre a chiarire definitivamente ogni circostanza attinente la propria posizione, ha depositato la relazione tecnica a firma dei consulenti Ciaccio e Scimone, corredata da copiosa documentazione, comprovante la totale e assoluta estraneità a qualsiasi fatto astrattamente addebitabile allo stesso vescovo".