Bruxelles, 16 settembre 2014 - Il Belgio, uno dei pochi paesi ad avere legalizzato l'eutanasia, ha accettato la richiesta di "morte dolce" da parte di uno stupratore seriale. Frank Van Den Bleeken, che ha trascorso gli ultimi 30 anni in prigione per ripetute condanne per stupro e omicidio, da anni aveva chiesto allo Stato belga di aiutarlo a mettere fine alla propria vita a causa di una "insopportabile sofferenza psichica", ha spiegato il suo avvocato, Jos Vander Velpen, alla tv locale.
Van Den Bleeken sarà trasferito dalla sua prigione a Bruges a un ospedale nei prossimi giorni, dove sarà sottoposto a eutanasia, ha spiegato il legale. "Sono un essere umano e indipendentemente da quello che ho fatto resto un essere umano. Pertanto, sì, concedetemi l'eutanasia", ha affermato Van Den Bleeken in un commento alla tv fiamminga Vrt. Il Belgio ha legalizzato l'eutanasia nel 2002, il secondo paese al mondo dopo l'Olanda, e ha registrato un numero di casi record - 1.807 - nel solo 2013.