Venerdì 17 Maggio 2024
Concita Borrelli
Cronaca

La chiesa del futuro

Antonio Staglianò ha cantato. È sempre bello farlo. In auto, sotto la doccia, con gli amici sui gradini di una chiesa e ai banchetti di nozze. Antonio Staglianò ha cantato ‘Vuoto a perdere’ di Noemi, soffermandosi sulla cellulite e le consapevolezze, e poi due brani di Mengoni. Di Marco le sa tutte. Ricorda il ‘Guerriero’, ma ha cantato ‘Esseri umani’. Intonatissimo Antonio Staglianò, per non steccare le ha prese lente e ci è riuscito. Ha accompagnato significanze del testo e accordi musicali con il gesto delle braccia. Ha ammiccato all’amico vicino. Ha chiesto aiuto agli altri amici che aveva di fronte. Peccato, ha scritto qualcuno, che un momento così bello, sia stato messo in rete ed abbia assunto un altro significato. Peccato,rispondiamo noi, che qualcuno possa pensare che c’è un momento pubblico – nel senso anche di luogo pubblico – che possa non finire in rete. Antonio Staglianò è un raffinato che ama la musica leggera. Per la trasmissione, aperta e chiusa di Sgarbi, cantò come sigla ‘Il mio canto libero’. Sarà pur libero Antonio di imparare i testi a memoria, e provare gli accompagnamenti. Lo abbiamo guardato con attenzione, un vero istrione che ha rimproverato Mengoni di aver incitato prima di lui gli esseri umani al coraggio di essere umani. Che profondità! Peccato, dice qualcuno, Antonio Staglianò ha fatto una cosa in totale buona fede, lui era in compagnia di giovani amici. Peccato, rispondiamo noi, che in buona fede non c’è più nulla. E oggi anche la sola fede sembra essere andata via. Antonio Staglianò per l’esattezza non conduce un programma. Per l’esattezza è il vescovo di Noto, da ieri notissimo. Per l’esattezza, officiava la messa per i cresimandi nella chiesa di Scicli. Per l’esattezza esistono i Vangeli nei quali c’è talmente tanta musica e poesia da far rabbrividire. Per l’esattezza tra papa Bergoglio e Maria De Filippi lui non sa chi prediligere. Sarà anche che ha visto il Pontefice lavare i piedi a dodici reclusi di Rebibbia. Tra questi l’ex soubrette Lubamba. Per l’esattezza il web si è scatenato in immagini al ralenti del lavaggio dei suoi piedi, ha ricostruito la storia di questa signora dimenticata. Per l’esattezza, i giornali di stamattina dovrebbero titolare ‘Noemi, Mengoni e Lubamba, la Chiesa del futuro’.