Domenica 5 Maggio 2024

Roma, Gabrielli ha deciso: derby di Coppa senza barriere

Florenzi, nuova rottura del crociato e stagione finita

Alessandro Florenzi (La presse)

Alessandro Florenzi (La presse)

Roma, 18 febbraio 2017. Una notizia buona e una cattiva per i giallorossi. Oggi l'ex Prefetto di Roma e attuale Capo della Polizia Franco Gabrielli ha fatto sapere che in occasione del derby di Coppa Italia del 1° marzo le barriere all'Olimpico saranno abbassate."La prima fase si realizzerà entro il prossimo derby di Coppa Italia con l’abbassamento delle strutture divisorie centrali" - si legge in una nota - "il contestuale potenziamento dell’aliquota degli steward a presidio della linea di separazione". Gabrielli da Prefetto di Roma decise per l'installazione delle barriere, provvedimento che oggi si accinge a congelare. La decisione ha colto di sorpresa Lazio e Roma. Le indiscrezioni filtrate precedentemente, infatti, facevano pensare che qualche passo verso l'eliminazione di muri divisori in plexiglass sarebbe stato compiuto solo dopo il 4 marzo, giorno in cui si disputerà Roma vs Napoli. Il cambio di programma è forse dovuto alla volontà di dare fiducia alle due tifoserie e alla oggettiva difficoltà di giustificare un Olimpico vuoto in occasione del doppio derby di Coppa.

FLORENZI, CROCIATO OUT E STAGIONE FINITA. La notizia cattiva è che la stagione di Alessandro Florenzi è finita. La sfortuna gli ha giocato un brutto scherzo. Il giallorosso nel corso di un allenamento con la primavera si è rotto nuovamente il crociato ed è stato immediatamente sottoposto ad intervento. "E’ stato un gesto fortuito" - dice Riccardo Del Vescovo, medico sociale della Roma, dopo l'operazione chirurgica - "perché girandosi rapidamente è la gamba è rimasta ancorata al terreno di gioco e la coscia ha fatto una rotazione questo ha prodotto un trauma acuto sul legamento che si è rotto". Anche il prof. Mariani che ha operato il numero 24 giallorosso chiama in causa la sfortuna. "C’è stato l’elemento sfortuna. Devo usare un’altra parola, più comprensibile: non ho la pretesa di fare dei robocop dopo che li opero. Io opero persone normali e faccio un trapianto in modo che, grosso modo, è come quello del Padreterno, un pochino meno perché non ho questa pretesa" - dice il prof Mariani - "Si rompe quello del Padreterno e si rompe questo. Ci sono giocatori che appena rientrano si rompono l’altro crociato. L’intervento non dà la garanzia che il ginocchio sia più forte di quello del Padreterno". Il chirurgo nega categoricamente che il calciatore abbia affrettato i tempi di recupero. "Era nei perfetti tempi di recupero, i tempi di Ruediger, Mario Rui, Capradossi, Ponce e altri. Sono i tempi classici dei 4 mesi in cui al terzo mese io rido il giocatore alla squadra in buone condizioni. E Florenzi era in perfette condizioni al controllo che ho fatto l’1 o il 2 febbraio" - conclude il prof. Mariani - "Certo ora con un reintervento i tempi si allungano un po' ma grosso modo seguirà lo stesso protocollo".

MARIA SCOPECE