Domenica 5 Maggio 2024

Milan, un ko che può far crescere, ma domenica serve una reazione

Il 3-0 con cui il Genoa ha travolto senza appello i rossoneri potrebbe rivelarsi paradossalmente salutare per il Milan, per capire quale sia il giusto approccio per ogni gara e soprattutto che in campionato non sono ammessi cali di tensione

La delusione di Suso a fine gara (LaPresse)

La delusione di Suso a fine gara (LaPresse)

Milano, 26 Ottobre 2016 – E' un risveglio un po' amaro quello del Milan di questa mattina, per via del perentorio 3-0 con cui ieri sera il Genoa ha bruscamente travolto i rossoneri che, dopo aver battuto la Juventus, avevano sperato di poter toccare la vetta della classifica almeno per una notte.

Montella alla viglia aveva cercato di mettere in guardia i suoi ragazzi, sottolineando che l'euforia per il successo contro la Juve andava archiviata in fretta per evitare spiacevoli sorprese e soprattutto che per battere il Genoa sarebbero state necessarie tantissime energie – fisiche ma soprattutto mentali – che però in campo ieri non si sono di fatto viste.

I rossoblu sono infatti stati protagonisti di una gara tatticamente perfetta in cui hanno saputo mettere alle corde con la loro velocità e aggressività e con i loro continui cambi di fronte un Milan pressoché privo del giusto mordente e dell'opportuna cattiveria agonistica.

Mordente e grinta che nemmeno grazie il turnover sulla catena di destra ha saputo dare: Poli e soprattutto Honda (ha grosse responsabilità sul primo gol genoano) non sono infatti riusciti a rimpiazzare a dovere i titolari sprecando una importante chance di mettersi in mostra.

Le poche note liete arrivano invece da Bonaventura, che sta crescendo costantemente di condizione e garantisce sempre corsa e qualità, dal giovane Locatelli, che in regia ha giocato una delle sue migliori gare in rossonero fatta di sostanza e buona visione di gioco non corrisposte però dai compagni, e dal secondo tempo in cui la squadra ha cambiato pelle e, nonostante l'inferiorità numerica, ha provato a pungere di più la difesa genoana.

Non tutti mali però vengono per nuocere, e lo hanno fatto capire anche Montella e Bonaventura nel post-gara, perché questo ko, se metabolizzato nella corretta maniera, può far crescere il gruppo infondendo in esso la corretta consapevolezza che in questo campionato per fare bene non sono ammessi cali di tensione nemmeno contro squadre sulla carta meno attrezzate. La prima reazione è attesa già domenica alle 15,00 in casa contro il Pescara, un test fondamentale per capire se la squadra sarà stata capace di ritrovare le ghiuste forze per reagire e riprendere a correre per non vanificare quanto di buono costruito fino ad oggi.