Massimo Moratti (Ansa)
New York, 16 dicembre 2014 - Ha assistito alla vittoria sul Chievo da New York, dove è impegnato con il progetto Inter Campus. Massimo Moratti può finalmente sorridere per il successo ritrovato in campionato, il primo con Mancini allenatore: "E' un importante passo avanti in classifica, ma lo è anche per la fiducia che Mancini ha sviluppato all'interno della squadra e può essere una buona cosa per il futuro - le parole dell'ex presidente che, intercettato da Sky Sport, resta cauto sul futuro - La gara della svolta? Qui si parla sempre di svolte, quel che conta è far punti e cercare di vincere il più possibile. Credo che la vittoria sul Chievo possa essere una base importante, ma poi dipende sempre dai calciatori trasformare le idee di un allenatore in una vittoria".
Moratti ha espresso parole di elogio per l'ex tecnico Mazzarri: "E' certamente un bravissimo allenatore, di grandi qualità e lo dimostra anche per quello che ha fatto al Napoli, a volte però non ci si riesce a incastrare bene con una società. Sono anche successe tante cose, come il cambio di proprietà, inoltre a volte succede che ottimi allenatori non funzionino in alcuni club, all'Inter mi è capitato più di una volta", sottolinea Moratti, magari pensando a Lippi che con la Juventus ha vinto tutto, ma che in nerazzurro è stato esonerato.
Con Moratti anche Javier Zanetti che si concentra sulla gara contro la Lazio. "Una squadra che sta giocando molto bene - avvisa l'argentino -. Noi speriamo di conquistare un'altra vittoria dopo quella contro il Chievo". Mancini sostiene che l'Inter abbia il dovere di puntare al terzo posto, ci crede anche l'ex capitano. "Tutti pensiamo che l'Inter debba stare più in alto in classifica".
Intanto è già tempo di mercato: "Dopo la partita con la Lazio vedremo insieme dove si può migliorare, Mancini parlerà con la società e valuteremo insieme". Si parla di un possibile ritorno di Mario Balotelli, ipotesi che Mancini ha smentito e che Zanetti commenta così: "Difficile che torni in Italia".