Lunedì 6 Maggio 2024

L'Inter crolla sotto i colpi di Ekdal. Cagliari formato Zeman

Clamorosa sconfitta dei nerazzurri che, in dieci per un'ora, affondano 4-1 a San Siro: Osvaldo pareggia l'iniziale vantaggio di Sau, poi è notte fonda con Ekdal. Handanovic para un rigore

Il Cagliari fa festa a San Siro (Ansa)

Il Cagliari fa festa a San Siro (Ansa)

Milano, 28 settembre 2014 -  E' tornata Zemanlandia. Il Cagliari banchetta a San Siro e umilia l'Inter. La partita dei sardi è l'esaltazione del calcio che predica il boemo, alla prima vittoria stagionale contro una squadra nerazzurra in totale balia dell'avversario per un tempo intero e che ha pagato errori personali (Nagatomo espulso ma non solo) e un approccio che nessuno si aspettava dopo gli ultimi risultati. E così, in un primo tempo da incubo, l'Inter fin qui impermeabile subisce 4 schiaffi e deve anche ringraziare il solito para-rigori Handanovic, implacabile dal dischetto su Cossu. Festeggia soprattutto Ekdal, autore di una tripletta nella scala del calcio. Un campanello d'allarme bello grosso per Mazzarri, arrivato tra l'altro sotto gli occhi di Thohir.

Sin dalle prime battute si capisce che per l'Inter sarà dura: prima rischia grosso su una carambola disinnescata da Andreolli, poi va sotto, perché Nagatomo (oggi capitano, Ranocchia in panca) serve un assist di testa per Sau, immediata la volee dell'attaccante sardo che è letale per Handanovic. L'Inter prova subito a reagire: Palacio, sul filo del fuorigioco, si fa ipnotizzare da Cragno. Poco dopo ecco il pari nerazzurro: lo firma Osvaldo che approfitta, con Palacio, di una dormita della difesa del Cagliari.

Uno a uno al 18' ma i guai per l'Inter devonoancora arrivare: Nagatomo commette una clamorosa ingenuità facendosi ammonire due volte nel giro di 2'. Inter in 10 al 27'. Subito dopo il Cagliari torna avanti: Handanovic para sulla botta di Dessena, ma Ekdal è il più rapido nel cuore dell'area e per lo sloveno niente da fare. Il peggio deve ancora venire: il Cagliari dilaga, Ibarbo si fa beffe di Dodò e crossa dentro per Ekdal, che firma la clamorosa doppietta: 1-3.

Le emozioni non sono ancora finite: Vidic commette fallo su Sau in area, Handanovic tiene in piedi la baracca parando il rigore su Cossu, ma l'ex Udinese deve raccogliere di nuovo il pallone in fondo al sacco qualche secondo dopo, quando Ekdal completa il tris sfruttando l'ennesima dormita di una difesa indifendibile.

Con Guarin per Medel, nella ripresa l'Inter almeno ci mette il cuore ma rischia ancora grosso in contropiede e serve un mezzo miracolo difensivo di Hernanes per evitare a Sau il comodo tap-in sull'assist di Cossu. Cragno si oppone alla botta di Palacio. Dessena e Farias (subentrato a Ibarbo) mettono ancora paura ad Handanovic, mentre Mazzarri si gioca l'ultimissima carta, Icardi per Palacio. Manovre inutili, perchè il Cagliari gestisce la palla e l'Inter manda in archivio un pomeriggio dove è andato tutto storto sotto gli occhi di Thohir.