Martedì 21 Maggio 2024
FEDERICO D'ASCOLI
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Conte, futuro al Chelsea: le prospettive della Nazionale

A un passo l’accordo con i Blues: ecco chi lo può sostituire

Antonio Conte (Ansa)

Antonio Conte (Ansa)

Bologna, 24 febbraio 2016 - E' l'anno degli allenatori con data di scadenza. L’esempio della panchina con contratto a termine è quella di Pep Guardiola al Bayern Monaco, già ufficializzato dal Manchester City per il 2016-17. Ma soprattutto quella di Guus Hiddink che al Chelsea è stato chiamato come traghettatore dopo il clamoroso flop di José Mourinho. Il club di Roman Abramovich galleggia a metà classifica in Premier League mentre in Champions è reduce dalla sconfitta 2-1 in casa del Paris Saint-Germain.

Proprio la panchina che l’esperto tecnico olandese lascerà vacante a fine stagione sembra adattarsi alle terga del commissario tecnico della nazionale Antonio Conte. Per vedere l’ex allenatore della Juve a Stamford Bridge, sentenziano i tabloid inglesi, mancano soltanto i particolari. Conte avrebbe già raggiunto un’intesa di massima con la società e mancherebbe solo il via libera del patron russo. Si parla di un biennale da 16 milioni complessivi, mentre i collaboratori del ct azzurro avrebbero già visitato le strutture del Chelsea, restando piacevolmente impressionati. Il «termometro» sono i bookmaker d’oltremanica: nelle ultime ore hanno tagliato da 2,50 a 1,62 la quota su Conte come allenatore dei Blues nella prossima stagione. L’ex mediano diventa così il favorito, scalzando Diego Simeone la cui quota è salita a da 2,00 a 3,50.

CHELSEA O NO, di certo le strade di Conte e della Nazionale sono destinate a dividersi dopo l’Europeo francese. Potrebbe essere la metà di marzo il momento giusto per l’annuncio di Conte a Londra che, si sussurra, starebbe anche frequentando corsi intensivi di lingua inglese. Il toto-ct è un giochino già iniziato da mesi e sono tanti i possibili candidati a guidare l’Italia nel biennio che porterà ai Mondiali 2018 in Russia. Tra rumors e auto-candidature sono dieci (con un’accoppiata) gli allenatori in lizza per prendere il posto di Conte.

IN POLE position c’è sicuramente Roberto Mancini il cui ostacolo principale è l’ulteriore anno di contratto con l’Inter e l’ingaggio pesante. Subito dietro in questa immaginaria griglia di partenza c’è proprio Massimiliano Allegri che però appare vicino al rinnovo con la Juve. Più facile puntare su chi è libero da vincoli contrattuali, magari con un accordo sotto banco da ufficializzare dopo la fine dell’Europeo. In questa ottica appaiono in vantaggio Walter Mazzarri, sotto contratto fino al 30 giugno con l’Inter e Fabio Capello che di nazionali ha già allenato Inghilterra e Russia (con contratti principeschi e risultati disastrosi, a dir la verità). Esperienze internazionali le ha avute anche Alberto Zaccheroni ex ct del Giappone da qualche settimana sulla panchina cinese del Beijing Guoan. Impegnato all’estero anche Francesco Guidolin che è stato scelto dallo Swansea, squadra gallese di Premier League che lo ha contrattualizzato fino a giugno 2017.

Francamente tortuoso il percorso che porta all’accoppiata Fabio Cannavaro- Marcello Lippi ma l’ex difensore è reduce dall’esperienza fallimentare in Cina e il ct di Germania 2006 sembra poco propenso al terzo ritorno nel Club Italia. Fin qui le ipotesi, più o meno praticabili. Poi ci sono le auto-candidature. Quella di Gianluca Vialli durante la cerimonia della Hall of Fame lunedì a Firenze e quella di Marco Tardelli che è stato vice di Giovanni Trapattoni nella nazionale irlandese. Una panchina per dieci, salvo possibili outsider.