L'esultanza dei giocatori del Chelsea (Afp)
Londra, 3 maggio 2015 - Il Chelsea festeggia: è campione d'Inghilterra. Per i Blues è il quinto titolo della loro storia, il terzo con in panchina José Mourinho. Il titolo è arrivato con tre giornate di anticipo grazie alla vittoria casalinga per 1-0 contro il Crystal Palace grazie a un gol di Hazard al 45' del primo tempo.
Dopo 35 giornate il Chelsea ha 83 punti, 16 in più di Arsenal e Manchester City che devono ancora scendere in campo (ma i Gunners hanno una partita in meno). I Blues non vincevano la Premier League dal 2010 quando in panchina c'era Carlo Ancelotti. Per Mourinho è invece il terzo camponato inglese vinto alla guida del Chelsea dopo quelli del 2005 e 2006. "Il futuro sarà molto difficile perché altre squadre si rafforzeranno e l'Inghilterra non è il miglior posto per essere una forza dominante", le parole a fine gara del portoghese. Un successo meritato per i londinesi, in testa fin dalla prima giornata e che fino ad oggi hanno ottenuto 25 vittorie, 8 pareggi e solo due sconfitte con 70 gol fatti e 27 subiti. Alla festa non ha partecipato Ramires: il 28enne centrocampista brasiliano ha avuto un malore poco prima dell'inizio della gara ed è stato portato in ospedale.
MOURINHO - "Proverò a vincere ancora. Ci proverò sempre. Il giorno che non sentirò più quella passione vuol dire che sarà abbastanza. Ma non sento che quel giorno sta arrivando. Quando si lavora duramente e sei campione si sente che hai quello che ti meriti. E' una bella sensazione. Per me - ha detto ancora Mourinho - perché non sono molto intelligente nello scegliere i paesi dove allenare. Avrei potuto scegliere un altro club in un altro paese dove vincere è più facile, ma ho scelto la lega più difficile in Europa. E' un rischio. Ma io sono così, sono felice, perché ho vinto un altro titolo in Premier League, 10 anni o otto o nove anni dopo, nella mia seconda parentesi". Per lo Special One sono stati giorni difficili con il padre, Jose sr., operato alla testa in Portogallo per quello che inizialmente sembrava un ictus. Mourinho dopo la vittoria contro il Leicester in settimana era volato in Portogallo per assistere il genitore. "Ho preso un aerero privato, sono stato lì con lui nel momento più difficile quello dell'operazione", ha detto Mourinho che oggi ha festeggiato il titolo con la moglie Matilde e i due figli presenti a Stamford Bridge. "A parte questo, tutto è sotto controllo. E' forte e sta migliorando. Io sono molto più rilassato", ha concluso Mou.