Giovedì 19 Settembre 2024
GIANMARCO MARCHINI
Calcio

Pescara, Zeman e il 4-3-3 che fa miracoli

In 48 ore ha rigenerato i biancazzurri: l'Empoli nel mirino

Zdenek Zeman (Ansa)

Zdenek Zeman (Ansa)

Pescara, 20 febbraio 2017 - La serie A è tornata a essere un luogo meno noioso. E’ bastato il calcio vintage di un signore che, a quasi 70 anni, si diverte ancora come un matto, pur senza ridere mai. Zdenek Zeman ha cambiato l’espressione a un campionato che da settimane sbadigliava, annoiato da uno scudetto e una lotta salvezza già decretati a dicembre, con conseguente effetto tsunami sulle motivazioni di una decina di squadre coinvolte. Oggi poter semplicemente parlare di un Pescara fanalino che prova a riprendere l’Empoli quartultimo è l’ennesima vittoria del boemo. Uno che, appunto, ha sempre misurato il successo col metro della qualità, mai con i trofei. Il Pescara che ieri ha travolto 5-0 il Genoa era fino a giovedì un’accozzaglia di musicisti: in 48 ore li ha trasformati in un’orchestra capace di esibirsi in modo armonico su uno spartito preciso. Il 4-3-3, ovviamente.

"Non possiamo parlare di salvezza, il distacco dalle altre davanti è troppo grande: ma questa è una prestazione che ci dà stimoli per fare il meglio possibile", dice con la solita fessurina di voce Zeman, tornato in riva all’Adriatico a 5 anni di distanza da quella storica promozione in A a suon di gol. Si era fermato a 90 ed è ripartito da 5, due dei quali a firma Caprari, l’unico interprete rimasto di quel Pescara 2011-2012, una delle migliori annate del nostro calcio recente. Proprio Caprari è stata una delle mosse della svolta: da punta centrale con Oddo a esterno d’attacco assieme a Benali, con Cerri centravanti. Tutti e tre in gol: strano, eh?

Per tornare il boemo ha voluto dal patron Sebastiani la garanzia di non cedere la società e la libertà di poter lavorare in ottica futuro. Poi è arrivato questo 5-0 fatto di verticalizzazioni, tagli degli esterni e tiri come se piovesse, ed è riesploso un entusiasmo che ora fa credere in un miracolo: andare a riprendere l’Empoli, distante 10 punti e con 13 gare da giocare. "Dodici - osserva Zeman - perché incontriamo la Juve e quindi abbiamo già una partita in meno". I bianconeri, intanto, affronteranno proprio l’Empoli sabato, col Pescara impegnato sul campo di un Chievo sazio: la prospettiva di un -7 non è utopia. A patto che i biancazzurri corrano. "Fisicamente non li ho trovati bene: lavorerò molto su questo aspetto". Bentornato, mister.