Bonucci decisivo
Milano, 6 gennaio 2018 - Dopo aver esultato in Coppa Italia il Milan ritrova il successo anche in campionato: era da quasi un mese che i rossoneri non vincevano in Serie A e la partita giocata nel giorno dell'Epifania ha riportato oltre ai 3 punti anche l'ottimismo nel guardare la classifica. Da una rossoblu all'altra: l'ultima partita vinta era stata quella col Bologna proprio a San Siro, oggi invece è stato battuto il Crotone.
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Sul campo la supremazia è stata netta ma la difesa del Crotone è riuscita a reggere complicando così i piani di vittoria rossoneri in una gara che all'ultimo è rimasta comunque molto incerta. Nel primo tempo la superiorità territoriale è stata evidente tanto che il Crotone non ha trovato alcuna conclusione verso la porta. Nel Milan invece le fasce occupate da Calhanoglu e Suso sono state il punto forte per tenere sempre sulle spine la difesa avversaria e i tanti tiri dalla distanza l'arma per spaventare maggiormente Cordaz.
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Il più pericoloso è stato ancora una volta Suso, letale nel suo rientrare sul mancino e scaricare un tiro a giro sempre difficile da intercettare, tanto che Cordaz nel primo tempo si deve aggrappare al palo e a una respinta fortunosa per evitare il gol dello spagnolo. Anche Calhanoglu come detto ha le sue occasioni: la più importante gli capita sul sinistro, non il suo piede preferito, e spreca senza trovare la porta. Poi una raffica di occasioni nel finale di primo tempo: un colpo di testa di Bonaventura sciupato da pochi passi, una gran conclusione da fuori di Biglia salvata da Cordaz e una deviazione aerea di Calhanoglu ancora sul cross tagliente di Suso col sinistro.
Poi nella ripresa le cose cambiano e il gol arriva in avvio: un corner di Calhanoglu viene respinto da Cordaz addosso a Bonucci che quasi involontariamente mette il pallone in porta. Sembra l'inizio di una goleada anche perché pochi minuti più tardi arriva il raddoppio di Kessie, annullato però dall'arbitro dopo essersi consultato col VAR.
La reazione del Crotone è timida e disordinata ma nel finale Donnarumma corre qualche brivido tanto da dover ricorrere a una grandissima parata con la mano sinistra prima e a una splendida uscita bassa su Siny nei minuti finali.
Superati questi ultimi ostacoli e ben 7 minuti di recupero i rossoneri possono tornare a festeggiare una vittoria in Serie A e si agganciano al fitto treno di squadre a 28 composto anche da Udinese, Fiorentina e Torino.