Giovedì 2 Maggio 2024

La Russia ora teme il diktat Usa: "Isoleranno le nostre banche". E S&P taglia il rating: livello 'spazzatura'

Intanto anche Putin cavalca la svolta greca: "Russia e Grecia porteranno avanti e faranno progredire la loro tradizionale e costruttiva cooperazione". Ma la posssibile esclusione dal sistema Swift turba i banchieri del Cremlino

Vladimir Putin (Reuters)

Vladimir Putin (Reuters)

Mosca, 26 gennaio 2015 - Gli Usa potrebbero tagliare le banche russe fuori dallo Swift, il sistema elettronico per le transazioni bancarie internazionali. L'ipotesi, già prospettata questa estate, è tornata attuale dopo l'ultima escalation della crisi in Ucraina orientale. Lo scrive oggi il quotidiano russo Kommersant. Intanto Standard & Poor's ha abbassato il rating sul debito sovrano della Russia da BBB- a BB+, un livello considerato speculativo, ovvero 'spazzatura'. Lo si legge sul sito dell'agenzia di classificazione. L'outlook è negativo.

PRESSIONI SULLA UE - Secondo fonti del giornale vicine al Dipartimento di Stato Usa, Washington potrebbe agire in questo senso anche da sola, "nel caso gli europei non concordassero con una tale misura". Se così fosse, verrebbero bloccate le operazioni tra banche russe e americane. Di recente, dal forum di Davos, uno dei banchieri più influenti di Mosca, Andrei Kostin di VTB, ha avvertito che tagliare fuori banche e società russe da Swift significherebbe entrare in guerra. 

RISCHIO ESCALATION - "Se non c'è Swift, non ci sono relazioni bancarie - ha spiegato, come riportato dal Financial Times - significa che i Paesi sono sull'orlo di una guerra o definitivamente in guerra fredda". "Il giorno seguente (a una tale decisione) - ha poi aggiunto Kostin - gli ambasciatori russo e americano dovrebbero lasciate le rispettive capitali".

COOP ATENE-MOSCA - Mosca, insomma, non ci sta a finire in isolamento. E così oggi dal Cremlino partono apprezzamenti per la svolta della Grecia contro i diktat euro-atlantici. Il presidente russo Vladimir Putin ha augurato ad Alexis Tsipras "successo nelle sue pubbliche attività in questo difficile momento".  Il capo del Cremlino, in un telegramma riportato dalle agenzie russe, ha espresso la volontà di lavorare con il nuovo governo, auspicando che "Russia e Grecia porteranno avanti e faranno progredire la loro tradizionale e costruttiva cooperazione in tutti i settori e sapranno lavorare assieme in modo efficace per risolvere problemi vitali per l'Europa e a livello globale". 

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