Sabato 18 Maggio 2024

Il Papa: "Le vicende di corruzione a Roma richiedono una conversione"

E cita Benigni: "Grande artista italiano"

Papa Francesco durante il Te Deum (Ansa)

Papa Francesco durante il Te Deum (Ansa)

Città del Vaticano, 31 dicembre 2014 - "Le gravi vicende di corruzione emerse di recente richiedono una seria e consapevole conversione, un rinnovato impegno per costruire una città più giusta e solidale". Sono le parole di Papa Francesco al termine del Te Deum riferendosi all'inchiesta sulla mafia a Roma.

Per il Papa "è necessario un grande e quotidiano atteggiamento di libertà cristiana per avere il coraggio di proclamare, nella nostra città, che occorre difendere i poveri, e non difendersi dai poveri, che occorre servire i deboli e non servirsi dei deboli".

Non bisogna costringere i poveri a "mafiarsi": è l'appello di Francesco. "Quando in una città i poveri e i deboli sono curati, soccorsi e aiutati a promuoversi nella società, essi si rivelano il tesoro della Chiesa e un tesoro nella società. Invece, quando una società ignora i poveri, li perseguita, li criminalizza, li costringe a 'mafiarsi', quella società si impoverisce fino alla miseria, perde la libertà e preferisce l'aglio e le cipolle della schiavitù".

Durante il Te Deum il Papa ha anche citato Roberto Benigni, senza nominarlo. "Diceva qualche giorno fa un grande artista italiano che per il Signore fu più facile togliere gli israeliti dall'Egitto che l'Egitto dal cuore degli israeliti", ha detto.