Sabato 18 Maggio 2024

Palermo, litigano per i soldi della pensione, 80enne uccide la moglie

L'uomo, un ex autista in pensione avrebbe colpito la moglie di 79 anni con un appendiabiti, uccidendola. Poi ha confessato tutto ai vicini

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Palermo, 8 settembre 2014  - L'ennesima lite tra marito e moglie sfociata nel sangue: lui la colpisce alla testa con un appendiabiti, poi va dai vicini e confessa tutto. E' accaduto a Palermo, nel quartiere 'Villaggio Santa Rosalia', in via San Raffaele Arcangelo, poco dopo le 20. Un ex autista di pullman ormai in pensione, Salvatore Li Greci, 80enne, ha ucciso la moglie, Sebastiana Coppola, di 79 anni. 

Alla base del gesto i dissidi tra i due coniugi sulla gestione dei soldi della pensione. Scontri che, secondo quanto raccontano i vicini, avvenivano quasi quotidianamente. La coppia non ha figli e l'unico nato dalla loro unione è morto diversi anni fa. Raccapricciante la scena presentatasi agli occhi dei vicini, con la donna riversa nel corridoio dell'appartamento in un lago di sangue. Inutili i soccorsi: i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell'anziana. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, cui l'uomo ha confermato tutto. 

Dopo l'omicidio, Li Greci, affetto a quanto pare da una forma di demenza senile, è rimasto nell'appartamento e sprofondato in una sorta di apatia, confessando il delitto e farfugliando le ragioni di quella violenza. Adesso è in stato di fermo per omicidio. Secondo quanto riferito dai conoscenti e dai vicini - uno dei quali ha lanciato l'allarme, chiamando carabinieri - erano frequenti litigi tra i due, il che conferma in parte l'assurdo movente, conseguenza pure del clima di tensione permanente e della malattia senile dell'uomo. Sul posto anche personale del 118.