Domenica 19 Maggio 2024
GIOVANNI SERAFINI
Esteri

Marion Le Pen, la madonna sexy del Front National

Due padri, un matrimonio quasi nascosto: la chiamano l’extraterrestre

BIONDA Marion Marechal-Le Pen festeggia con i sostenitori il risultato del primo turno a Carpentras, nel suo collegio elettorale nel Sud della Francia ha polverizzato  gli avversari ottenendo nelle urne oltre il 40  per cento nella regione Alpi, Provenza e Costa Azzurra (Ansa)

BIONDA Marion Marechal-Le Pen festeggia con i sostenitori il risultato del primo turno a Carpentras, nel suo collegio elettorale nel Sud della Francia ha polverizzato gli avversari ottenendo nelle urne oltre il 40 per cento nella regione Alpi, Provenza e Costa Azzurra (Ansa)

Parigi, 8 dicembre 2015 - «MA SEI una Le Pen o no? E allora smettila di tentennare! Deciditi, scendi in campo». Era il primo maggio 2011 quando Jean-Marie Le Pen, all’epoca boss incontrastato del Fronte Nazionale, rivolse queste parole alla nipotina Marion. Capelli biondi raccolti in una banda sulle spalle, maglietta bianca aderente, stivaletti di cuoio e jeans, Marion aveva 21 anni e assomigliava a tante ragazze della sua età. Studiava giurisprudenza all’università Pantheon-Assas, la più a destra di Parigi, amava la motocicletta e gli aperitivi con gli amici al bar, aveva in tasca la tessera del FN e partecipava volentieri alle sfilate lepeniste per Giovanna d’Arco a fianco di sua madre Yann e della zia Marine.

SI ERA anche candidata nel 2008 alle municipali di Saint-Cloud: ma di gettarsi in politica proprio non ne aveva voglia. Per mesi ha resistito all’insistenza del nonno, che la spronava a mollare l’università e a seguirlo nei comizi e nelle riunioni di partito. «Marion veniva a lamentarsi da me. Mi supplicava di convincere Jean-Marie Le Pen a lasciarla in pace. Urlava che la politica non era per lei. E quando finalmente sono riuscita a convincere papà che non era il caso di insistere, Marion ha cambiato parere di colpo e ha accettato la proposta», racconta la zia Marine.

In un minuscolo ufficio al secondo piano della residenza dei Le Pen a Montretout, una villona nel parco di Saint-Cloud in cui è installata tutta la famiglia, Marion prese ad esercitarsi con ostinazione: aveva una gran paura della prova del fuoco imminente, le legislative 2012. Il nonno, che stava al primo piano, spesso saliva da lei per rincuorarla. Diceva ai suoi collaboratori: «Avete visto com’è bella? Ha una faccia liscia come un ciottolo levigato dal mare. E che eleganza! Sembra la figlia di un prefetto! Marion farà strada».

IL SUCCESSO arrivò subito: il 10 giugno 2012 ottenne il 34,6 per cento al primo turno delle politiche. Una settimana dopo sbaragliò gli avversari e venne eletta con il 42 per cento. Era la prima deputata lepenista ad entrare in Assemblea Nazionale, e la più giovane di tutto il Parlamento. Dettaglio che dice tutto sul suo carattere: aveva scelto il dipartimento di Vaucluse per ‘lavare l’affronto’ fatto 20 anni prima al nonno Jean-Marie, accusato (ingiustamente) di avere ispirato i vandali che profanarono il cimitero ebraico di Carpentras. Domenica scorsa Marion ha polverizzato tutti con il 40,6 per cento: Christian Estrosi (Républicains) è rimasto al 26, Christophe Castaner (PS) al 16. Un cataclisma nella regione Alpi-Provenza-Costa Azzurra.

Ma chi è dunque questa madonna del lepenismo sexy, questa ‘extraterrestre’, come la chiamano i suoi collaboratori, che riesce a scompigliare tutti i giochi? Una Marine più dura, più a destra, più cattolica, più tradizionalista. Ma anche una donna fragile che trova «sgradevole» la sua voce, che non ama vedersi in televisione, che può passare una notte di stress alla vigilia di un’intervista, che detesta la violenza della politica, «un mostro - dice - capace di far volare in pezzi le famiglie e di distruggere i rapporti personali». Sposata quasi segretamente il 29 luglio 2014 con Matthieu Decosse, un trentenne che guida una società specializzata in eventi parigini, il 3 settembre dello stesso anno ha messo al mondo una bambina, Olympe. Suo padre Samuel Maréchal non è il padre biologico: Marion è nata da una relazione di sua madre Yann Le Pen (precedente al matrimonio con Maréchal), con il giornalista Roger Auque. Sperava che la cosa non diventasse di pubblico dominio. È rimasta profondamente ferita quando, due anni, fa il sito internet de L’Express l’ha divulgata.