Lunedì 20 Maggio 2024
CESARE DE CARLO
Esteri

La pancia dell'America

ALL’INDOMANI dell’Iowa la domanda più ovvia è: il virus dell’antipolitica dall’Europa si è trasferito sull’altra sponda dell’Atlantico? Pare di sì. Se mettiamo insieme i voti di Ted Cruz e di Donald Trump fra i repubblicani e quelli di Bernie Sanders fra i democratici, vediamo che la metà dell’elettorato ha scelto candidati anti-establishment. Candidati che identificano nella Casa Bianca e nel Congresso le radici di tutti i mali. I primi due per troppo governo. L’altro per troppo poco. Insomma, tre Grillo in versione yankee. Ma questo Stato del profondo nord è solo ilprimo a scegliere. E il suo elettorato non è rappresentativo. Rappresenta se stesso. Per cui non è detto che gli altri 49 Stati seguiranno le indicazioni dei bravi agricoltori, venute al termine di una notte di discussioni. Ed è possibile che di qui alle convention estive la grande politica riprenda il sopravvento. Possibile. Non scontato. Molto dipende dai prossimi appuntamenti: fra una settimana in New Hampshire e fra una ventina di giorni in South Carolina. Se Cruz, espressione di un Tea Party vivo e vegeto, e Trump, espressione di un confuso populismo, dovessero vincere, allora si metterà in moto l’effetto slavina. Come in alta montagna quando si taglia la neve.

GIÀ SOLO per avere vinto in Iowa Cruz si è visto arrivare nuovi contributi. Trump, come si sa, non ne ha bisogno. È miliardario. Analogo discorso per Bernie Sanders. È un nessuno ultrasettantenne. Eppure lunedì sera ha umiliato Hillary Clinton. E ha chiesto un riconteggio. Solo un pugno di voti lo separano dalla rivale. La quale – non dimentichiamolo – è considerata onesta solo da due americani su cinque. Ma c’è di peggio. Sull’ex segretario di Stato pesa un’inchiesta dell’Fbi. Ha usato la propria e-mail privata per comunicazioni riguardanti la sicurezza nazionale. In caso di incriminazione, sarebbe la fine. In un caso del genere è molto improbabile che i democratici possano rivincere la Casa Bianca. Bernie Sanders è un veterosocialista. In Italia militerebbe in Sel. Strada aperta allora per Marco Rubio? È la speranza dei repubblicani moderati. E anche l’orgoglio della madre, una cameriera cubana.