Lunedì 6 Maggio 2024

Messico, catturato il boss della droga Joaquin 'El Chapo' Guzman

Il boss della droga, fuggito in luglio, è nuovamente nelle mani delle autorità messicane. L'annuncio è stato twittato direttamente del presidente Enrique Pena Nieto

Joaquin "El Chapo" Guzman (AFP)

Joaquin "El Chapo" Guzman (AFP)

Città del Messico, 8 gennaio 2016  - Joaquin "El Chapo" Guzman è stato catturato, lo hanno annunciato le autorità messicane. E' stato lo stesso presidente messicano  Enrique Pena Nieto a informare tramite Twitter della cattura del boss della droga: "Missione compiuta - ha scritto il Presidente - l'abbiamo preso".

Guzman torna in carcere sette mesi dopo la sua fuga da una prigione di massima sicurezza di Altiplano, e da dove era già evaso nel 2011. 

Nell'ottobre del 2015 era stato ferito ad una gamba e al volto durante un'operazione di polizia durante la cattura in una zona montuosa nel nord-ovest del Messico. 

El Chapo si era dileguato subito dopo la doccia. Da allora la caccia all'uomo è stata costante da parte delle autorità messicane.  

Capo del Cartello di Sinaloa, organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga, El Chapo era già evaso nel 1993 dal carcere di Guadalajara dopo aver corrotto le guardie carcerarie. Nel 2009 è stato inserito nella lista degli uomini più ricchi del mondo di Forbes con un patrimonio di circa un miliardo di dollari. Guzman era stato poi arrestato nel febbraio 2014 in un hotel di Mazatlan sulla costa pacifica del Messico durante un blitz delle autorità messicane e dei servizi segreti Usa.

Guzman è stato catturato oggi da uomini della Marina militare messicana a Los Mochis, una cittadina sotto il controllo della sua organizzazione criminale. Lo hanno precisato le autorità che stanno effettuando dei riscontri con dna e fotografie per avere una conferma al 100% dell'identità dell'uomo, ricercato anche dal governo degli Stati Uniti.

COMPLIMENTI DA USA  - L'agenzia Usa antidroga, la Dea, è "estremamente soddisfatta" della cattura del narcotrafficante messicano Joaquin Guzman detto 'El Chapo' e ha fatto i complimenti al governo del Messico. In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, la Dea ha anche elogiato il "coraggio" mostrato con l'operazione. 

NIETO: TRIONFO STATO DI DIRITTO  - Il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, ha ricordato stasera in una conferenza stampa che con la ricattura di Guzman, 98 dei 122 criminali più ricercati sono ormai dietro le sbarre, un risultato che "rafforza il nostro impegno nella lotta contro il crimine organizzato". Il presidente del Messico ha definito la cattura "un orgoglio per l'intera nazione", nonché "un trionfo per lo Stato di diritto".

Pena Nieto ha sottolineato che la cattura del superboss del cartello di Sinaloa è stata resa possibile dall'"unità di intenti e il coordinamento fra le forze armate, la polizia federale e la procura centrale", ai quali ha espresso il suo "riconoscimento istituzionale e personale". "Durante mesi interi di costante e preciso lavoro di intelligence e di inchiesta, sono riusciti a smantellare la rete di influenza e di protezione di cui disponeva questo criminale, confermando così che le istituzioni del Paese dispongono delle capacità necessarie per affrontare chi minaccia la tranquillità dei messicani", ha sottolineato il presidente.  

LA CITTADINA DI LOS MOCHIS ASSEDIATA PER PRENDERE EL CHAPO