Giovedì 16 Maggio 2024

Al Qaeda a Isis: "No decapitazioni". Mali, libero francese. Libano: rilasciate mogli al Baghdadi e leader di al Nusra

Un leader del ramo yemenita di al Qaeda ha dichiarato che le decapitazioni messe in atto dall'Isis sono contrarie alle direttive di bin Laden. Lo Stato Islamico minaccia: una bomba sporca fatta con 40 kg di uranio rubato a Mosul è già in Europa

Bandiere dell'Isis (Ansa)

Bandiere dell'Isis (Ansa)

Damasco, 9 dicembre 2014  - Un alto comandante di al Qaeda nello Yemen ha condannato le decapitazioni degli ostaggi da parte dei jihadisti dello Stato islamico (Isis) attivi in Siria e in Iraq. In un video di 43 minuti, Nasr bin Ali al-Ansi, figura di spicco del ramo yemenita di al Qaeda, ha sottolineato come l'organizzazione fondata da Osama Bin Laden non abbia mai approvato tale pratica.  

"Senza dubbio, alcuni dei nostri fratelli sono rimasti colpiti nel vedere le scene di decapitazioni diffuse di recente - ha dichiarato al-Ansi, stando alla trascrizione fornita dal sito di intelligence Site al New York Times - noi non le accettiamo e le respingiamo con forza".  "Registrare tali azioni e diffonderle tra la gente nel nome dell'islam e della jihad è un grave errore. Non è accettabile, qualsiasi sia la giustificazione", ha aggiunto. 

Al-Ansi ha tenuto a precisare che non si tratta di una sua posizione personale, nè tantomeno dell'organizzazione yemenita di al Qaeda, quanto piuttosto di quella dello stesso Osama bin Laden: "Io affermo che chiunque sia responsabile di tali azioni, viola le direttive di Osama bin Laden".  

LIBERATO OSTAGGIO FRANCESE  - E' libero Serge Lazarevic, l'ostaggio francese rapito da al Qaeda nel novembre 2011 in Mali. Lo ha annunciato il presidente francese, Francois Hollande. A novembre, Al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) aveva diffuso un video in cui mostrava Lazarevic fare appello al capo di Stato francese per negoziare il suo rilascio. Con la liberazione di Serge Lazarevic, la "Francia non ha più alcun ostaggio nel mondo": lo ha affermato il presidente francese, Francois Hollande, annunciando che Lazarevic, "il nostro ultimo ostaggio" è "libero".

LIBANO: LIBERATA EX MOGLIE AL BAGHDADI E QUELLA DEL LEADER DI AL NUSRA - Un tribunale militare libanese ha ordinato la scarcerazione della moglie del leader dello Stato islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi, Saja al Duleimi e due suoi figli che erano stati arrestati con lei la settimana scorsa vicino alla frontiera siriana. Lo riferisce la tv satellitare "al Arabiya", affermando che la donna è stata consegnata alla "sicurezza nazionale" libanese.  

Assieme alla moglie del "Califfo", le autorità libanesi hanno rilasciato anche Alàa al Aqli, consorte dello sceicco Abu Ali al Shishani, leader del Fronte al Nusra, filiale ufficiale di al Qaeda in Siria, il quale in un video diffuso nei giorni scorsi aveva minacciato di "uccidere le mogli ed i bambini" dei militari libanesi nel caso non fosse stata liberata la sua moglie "immediatamente".  Subito dopo l'annuncio dell'arresto delle due donne, il Fronte al Nusra aveva giustiziato il militare libanese nelle loro mani Ali al Bazal.  

ISIS DECAPITA SUO EX EMIRO DI MOSUL: ALTO TRADIMENTO  - Lo Stato islamico avrebbe giustiziato per "alto tradimento" il suo ex "emiro" nella città di Mosul roccaforte nel Nord dell'Iraq dell'organizzazione fondamentalista islamica. Lo riferisce stamane la tv satellitare "al Arabiya" che cita fonti nella provincia di Ninive.  In precedenza l'Isis aveva rimosso dal suo incarico Muammar Tawhala, questo è il nome dell'ex "emiro", nominando al suo posto Hassan Sultan al Jubur, come afferma l'emittente araba. Tawhala, a sua volta, aveva preso il posto del suo predecessore Radwan Hamdoun ucciso in un raid della Coalizione internazionale guidata dagli Usa lo scorso mese sempre a Mosul.  A suo tempo, il ministero iracheno per i Diritti umani, aveva spiegato che al Tawhala era stato silurato per "aver fallito di gestire il dossier sicurezza dell'organizzazione".  

ISIS: GIA' IN EUROPA NOSTRA BOMBA SPORCA CON 40 KG DI URANIO - Isis satrebbe riuscito a far arrivare in Europa la "bomba sporca", realizzata con 40 kg di uranio trafugato dai depositi dell'università di Mosul, a giugno. E' quanto riferisce Site, l'organizzazione specializzata nel monitoraggio dei siti jigadisti citando un messaggio su Twitter. La prima rivendicazione di Isis risale al 30 novembre scorso quando sempre via Twiter annunciarono di avere una "bomba sporca", ossia un'arma "radiologica". Si tratta di un ordigno realizzato con un nucleo di esplosivo convenzionale circondato da uno strato più o meno denso di uranio (scorie radioattive anche di vecchi macchine a raggi x), non in grado di innescare un'esplosione atomica ma capace di contaminare con un fall-out radioattivo un'area di diverse centinaia di metri di raggio.

HAGEL A SORPRESA A BAGHDAD - Il segretario alla Difesa americano uscente Chuck Hagel è arrivato questa mattina nella capitale irachena Baghdad per una visita non annunciata, dedicata alla lotta contro le milizie jihadisti dello Stato islamico, come ha riferito un giornalista di France Press.  Secondo il portavoce del Pentagono John Kirby, Hagel incontrerà comandanti militari e parlerà con il suo omologo iracheno e il primo Ministro Haidar al-Abadi.  

UCCISI TRE SOLDATI TURCHI AL CONFINE CON LA SIRIA - Secondo media turchi citati da al Jazeera, tre soldati turchi sono stati uccisi al confine con la Siria da uomini armati non identificati. L'episodio a Ceylanpinar, lungo il confine presso la città siriana di Ras al-Ain. Si tratta di una zona curda dove agiscono anche elementi dello stato islamico Isis e di qui deriva il dubbio sull'identità degli aggressori.  Il governatore turco della zona, Izzettin Kucuk, parlando al quotidiano Hurriyet, ha detto che sono in corso indagini er capire da "quale parte del confine" siano venuti gli spari.