New Delhi, 1 ottobre 2015 - Orrore in India per il bambino di quattro anni decapitato ieri in un villaggio dell'Andhra Pradesh da uno stregone che ha offerto il "sacrificio" alla dea Kalì per ottenere "poteri divini" e "ricchezza". Secondo quando riferisce il quotidiano The Times of India, dopo l'orribile episodio gli abitanti del villaggio di Pokur hanno catturato l'uomo, P. Tirumala Rao, lo hanno legato ad un albero appiccandogli il fuoco. Rao è ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Rao, che ha 35 anni, ha rapito il bambino, di nome Sagar, e dopo averlo decapitato ha raccolto il suo sangue in una bottiglia per offrirlo alla dea chiedendo in cambio privilegi. Il cadavere senza testa del piccolo, hanno reso noto gli inquirenti, è stato trovato a casa dell'uomo che nel frattempo era stato catturato dagli abitanti del villaggio che hanno voluto impartirgli una lezione dandogli fuoco dopo aver cosparso i suoi abiti di cherosene.
Rao è però stato salvato da alcuni anziani che hanno spento le fiamme e lo hanno portato nel vicino ospedale di Kandukur dove i sanitari sperano di salvargli la vita. La polizia, che ha aperto una inchiesta, ha detto che il bimbo, prima del sacrificio è stato strangolato dal suo aggressore e poi decapitato.