Sabato 4 Maggio 2024

Marò, gli auguri di Natale dall'India di Salvatore Girone

Il fuciliere si rivolte alle tante persone che gli sono vicine e quelli "che si adoperano per aiutare il prossimo". E in particolare al collega Latorre. Bagnasco: "La permanenza in India dei due marò è un fatto che non comprendo"

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Ansa)

New Delhi, 25 dicembre 2014 - Messaggio di auguri di Buon Natale dall'India dal marò Salvatore Girone, che saluta in particolare le tante persone che gli sono vicine, a quanti si adoperano "per aiutare il prossimo", all'amico Massimiliano Latorre e "ai cari colleghi che sono impegnati nelle missioni". Il fuciliere ha salutato anche "tutti i bambini che non possono ricevere calore e affetto dai loro cari lontani" e chi per scelta, professione o missione aiuta il prossimo in difficoltà. 

IL TESTO INTEGRALE - Questo il testo integrale del messaggio: "Tanti Auguri di Buon Natale a tutti coloro che credono nella Santità di questa ricorrenza. Buon Natale ai cari colleghi che sono impegnati nelle missioni ed a quanti di essi invece hanno la fortuna du essere riuniti con le loro famiglie". "Un sentito Buon Natale - si dice ancora - alla gente bisognosa che in questa difficile epoca affronta con difficoltà la quotidianità della vita. I miei auguri di Buon Natale vanno poi a tutti i bambini che non possono ricevere calore e affetto dai loro cari lontani". "Buon Natale - prosegue Girone - a coloro che per scelta, professione o missione aiutano il prossimo in difficoltà. E a tutti coloro che ormai da lungo tempo ci trasmettono vicinanza, solidarietà e affetto". Infine, conclude il messaggio, "un Buon Natale particolarmente affettuoso al mio collega e amico Massimiliano  Latorre, ed agli amici e familiari che da ormai quasi tre anni sono lontani. Ancora Buon Natale. Salvatore Girone".

BAGNASCO - La permanenza dei due Marò in India "è un fatto che non comprendo. Le situazioni sono complicate e complesse ma tre anni sono molti. Si presume che non ci sia molta disponibilità da parte di chi dovrebbe dimostrarla. E non parlo del nostro governo",  ha detto il presidente della Cei card. Angelo Bagnasco parlando oggi a Genova.