Sabato 18 Maggio 2024

Germania, Frank-Walter Steinmeier è il nuovo presidente

Eletto al primo turno con ben 931 voti. "Siamo noi l'àncora di speranza in tutto il mondo. Dobbiamo avere coraggio"

Il neo presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier (Afp)

Il neo presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier (Afp)

Berlino, 12 febbraio 2017 - Frank-Walter Steinmeier è il nuovo presidente della Germania. L'ex ministro degli Esteri è stato eletto al primo turno dall'assemblea federale tedesca con 931 voti (ne bastavano 631), succedendo così a Joachim Gauck. 

Steinmeier, su cui sono confluiti i voti della Grosse Koalition (Cdu/Csu e Spd), quelli dei liberali dell'Fdp e di buona parte dei Verdi, viene da molti considerato una sorta di anti-Trump nonostante le funzioni del presidente in Germania siano per lo più di rappresentanza. Quando gli hanno chiesto che tipo di presidente volesse essere, il nuovo capo dello Stato tedesco non ha esitato a rispondere: "Vorrei essere un contrappeso all'infinita semplificazione che vedo oggi". Sessantuno anni, due volte ministro degli Esteri, una volta candidato cancelliere, capogruppo della Spd al Bundestag, Steinmeier è uno degli uomini politici più popolari della Germania, nonostante rappresenti - in un certo senso - la quintessenza dell'establishment. 

Grande mediatore, grande "meccanico delle dinamiche del potere", come lo descrive oggi il domenicale della 'Frankfurter Allgemeine', è improbabile che ricorra a Twitter per gettare in pasto al mondo le sue idee in 140 battute, come quotidianamente fa l'ex tycoon assurto alla Casa Bianca. A proposito dell'onda populista che s'infrange sull'Europa e sul mondo, lui dice, con semplicità: "Le loro urla non hanno niente a che vedere con la forza che cercano d'avere".

Eminenza grigia del governo di Gerhard Schröder (1998-2005), incaricato di coordinare la politica governativa e mente della cosiddetta Agenda 2010, (il piano di riforme sociali del cancelliere), Frank-Walter Steinmeier è l'uomo dell'unità, non della divisione. Nel suo discorso subito dopo l'insediamento, il neo presidente ha invitato ad "avere coraggio" ricordando che la Germania rappresenta, e continuerà a farlo, "un'àncora di speranza in tutto il mondo" in una fase così "tumultuosa" a livello globale, a cominciare dal Vecchio Continente.

Senza citare espressamente Donald Trump, né lo tsunami di stampo populista che scuote l'Unione europea, Steinmeier ha ricordato che la Germania dopo la seconda guerra mondiale si è ricostruita sulle fondamenta dei valori occidentali. Ma "quando il fondamento della democrazia altrove vacilla, allora noi dobbiamo restare saldi di fronte a questo fondamento", ha agggiunto. "Dobbiamo avere il coraggio di preservare quello che abbiamo: la liberta' e democrazia in un'Europa unita", ha concluso.