Sabato 15 Giugno 2024

Siria, attentato dell'Isis a Est di Aleppo: 30 morti

Secondo l'esercito turco le vittime sarebbero tutti civili in fuga da Al Bab. E la Russia denuncia "In città abbiamo trovato fosse comuni e corpi mutilati"

Aleppo, le strade di Al Bab

Aleppo, le strade di Al Bab

Damasco, 26 dicembre 2016 - Almeno 30 civili hanno perso la vita in un attentato a Al Bab, cittadina ad Est di Aleppo, nel nord della Siria. L'esercito turco ha accusato lo Stato islamico di aver ucciso i civili che volevano lasciare la città, in mano ai jihadisti. "Almeno 30 civili che cercavano di fuggire da Al-Bab sono stati uccisi ieri in un attacco dell'organizzazione terroristica Isis", ha dichiarato lo stato maggiore turco, citato dall'agenzia Anadolu. I ribelli siriani, sostenuti da truppe turche, hanno posto l'assedio alla città controllata dal sedicente Stato Islamico da settimane, nel quadro dell'operazione 'Eufrate Shield', lanciata dalla Turchia quasi quattro mesi fa per spazzare i sostenitori sunniti della linea dura e i combattenti curdi dal confine con la Siria.

 E intanto la Russia denuncia il ritrovamento ad Aleppo di fosse comuni con decine di corpi mutilati e che portano i segni di spari alla testa. A riferirlo è il portavoce dell'esercito russo, Igor Konashenkov: "Abbiamo trovato grandi fosse comuni con decine di siriani che hanno subìto torture selvagge e rappresaglie. Molti di loro sono mutilati". E poi ha aggiunto: "Questo è solo l'inizio". Aleppo è passata la scorsa settimana interamente nelle mani dell'esercito siriano, dopo un lungo assedio.

"I risultati della prima ispezione dei quartieri di Aleppo abbandonati dalla cosiddetta opposizione possono impressionare molti", ha proseguito il portavoce. Negli ultimi mesi Mosca ha denunciato l'uccisione, per mano dei gruppi armati che controllavano Aleppo est, di numerosi civili che volevano abbandonare Aleppo tramite i corridoi umanitari allestiti dall'esercito russo. Konashenkov ha comunicato anche il ritrovamento di sette magazzini di munizioni sufficienti ad armare diversi battaglioni di combattenti, e di armamenti pesanti abbandonati come carri armati, cannoni e lanciarazzi.