Giovedì 16 Maggio 2024

Risoluzione Onu 'contro' le colonie, Netanyahu convoca gli ambasciatori

Il premier israeliano ha chiesto di incontrare i diplomatici dei Paesi che hanno votato a favore alla risoluzione

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu (Ansa)

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu (Ansa)

Gerusalemme, 25 dicembre 2016 - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu - che è anche ministro degli Esteri - ha convocato per oggi, giorno di Natale, tutti gli ambasciatori dei Paesi che hanno votato a favore della risoluzione Onu sulle colonie in Consiglio di sicurezza, per manifestare loro, uno alla volta, il forte disappunto di Israele. La convocazione in un primo momento sembrava non dovesse riguardare l'ambasciatore americano in Israele. Ma secondo i media israeliani Netanyahu ha chiesto di incontrare anche l'ambasciatore Usa Daniel Shapiro per parlare del voto. Gli Stati Uniti si sono astenuti dal voto, senza porre il veto e di fatto consentendo l'approvazione della risoluzione.

I media israeliani hanno dato grande risalto alla notizia, in particolare per il giorno scelto. Un diplomatico occidentale, citato da Haaretz, ha mostrato sorpresa per la convocazione nel giorno di Natale: "Cosa avrebbero detto a Gerusalemme - ha osservato - se un ambasciatore israeliano fosse stato convocato nel giorno di Kippur?". La convocazione è stata resa nota dal portavoce del ministero degli Esteri israeliano. Fonti del ministero hanno fatto sapere che, a causa della coincidenza con il giorno di Natale, alcuni degli ambasciatori non si trovano in Israele e per questo sono stati convocati gli incaricati ai negoziati. Si tratta di diplomatici di alto livello provenienti da Cina, Francia, Russia, Regno Unito, Spagna (presidente di turno del Consiglio), Egitto, Giappone, Ucraina, Uruguay e Angola. 

STOP AI CONTATTI - Nel mentre il ministro israeliano della Difesa, Avigdor Lieberman, ha ordinato la sospensione di tutti i contatti di carattere "civile e politico" con l'Autorità nazionale palestinese (Anp) dopo la risoluzione dell Onu. L'ordine è stato dato all'organismo dell'esercito che coordina le relazioni con l'Anp e non pregiudica per ora la cooperazione in materia di sicurezza, fa sapere l'agenzia Ynet.

Anche se i media non hanno fornito dettagli sull'attuazione, la decisione di Lieberman ha in teoria un impatto limitato, dato che ordina la sospensione dei contatti con i funzionari in materia civile, ma non la cooperazione stessa, burocratizzata da anni attraverso la cosiddetta Amministrazione civile. A livello politico, i contatti tra i comandanti dell'esercito israeliano e i palestinesi è più nominale che pratico. In ogni caso, si tratta di una nuova misura da parte di Israele in risposta alla risoluzione 2334 del Consiglio Onu.

ANNULLATO INCONTRO CON PREMIER MAY - Il premier israeliano ha annullato un incontro con il primo ministro britannico Theresa May a Davos in Svizzera perché il Regno Unito è uno dei 14 Paesi che ha votato venerdì al Consiglio di Sicurezza Onu la risoluzione che condanna gli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Lo riferisce lo Yedioth Arhronot secondo il quale Netnayahu ha anche dato istruzione ai suoi ministri di non avere rapporti con i ministri di Spagna, Russia, Giappone e Ucraina.

ABU MAZEN - "Dall'altro ieri il mondo è unito al nostro fianco e ci sostiene. Quello che è successo l'altro ieri non risolve la questione palestinese, ma la definisce e offre basi legali per risolverla tra cui il fatto che le colonie sono illegali". Ha detto il presidente palestinese Abu Mazen, ieri sera a Betlemme, citato dai media locali. "Il mondo sta dicendo a Israele di fare attenzione e di tornare indietro da questa politica sbagliata che non porta la pace", ha aggiunto.