Venerdì 17 Maggio 2024

11 settembre 2001, Hillary Clinton lascia la cerimonia. "Malore"

Un minuto di silenzio a Ground Zero nel 15esimo anniversario degli attentati. La candidata alla Casa Bianca se ne va prima della fine della commemorazione. Il suo medico: "Ha la polmonite". Anche Trump in tribuna. Obama al Pentagono

New York, 11 settembre: Hillary Clinton lascia la cerimonia a Ground Zero (Afp)

New York, 11 settembre: Hillary Clinton lascia la cerimonia a Ground Zero (Afp)

New York, 11 settembre 2016 - Ha lasciato Ground Zero a cerimonia ancora in corso. Hillary Clinton ha accusato un malore durante le commemorazioni nell'anniversario dell'11 settembre 2001. Lo riporta l'emittente Fox News che parla di un "apparente svenimento" e di un "problema di salute". "La candidata se ne è andata via a sorpresa - spiega l'inviato sul posto - E' stata aiutata a salire su un furgone, diretto probabilmente in ospedale. E' inciampata e ha perso anche una scarp". Un video ha ripreso la scena. Un'ora dopo le precisazioni del portavoce. "E' stato un colpo di calore, ora sta meglio".

Ma in serata arriva la diagnosi: Hillary ha la polmonite. "Le era stata diagnosticata venerdì scorso, dopo gli esami eseguiti in seguito all'attacco di tosse avuto nei giorni scorsi durante un comizio", si legge in una nota del medico della candidata democratica. Inoltre le è stato "consigliato di riposare e modificare il suo programma. All'evento di questa mattina ha avuto un colpo di calore - ha proseguito il medico - Ora si è reidratata e sta recuperando bene".  La Clinton era in tribuna, così come il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump. 

Il video che riprende il momento del malore

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L'ANNIVERSARIO - Sono le 8.46 (le 14.46 italiane) dell'11 settembre 2001 quando un aereo dell'America Airlines si schianta sulla torre Nord del World Trade Center, seguito a pochi minuti di distanza da un altro volo di linea dirottato, che colpisce l'altra torre. E' l'inizio dell'inferno per New York e per gli Stati Uniti che oggi, a distanza di 15 anni, si fermano per ricordare gli attentati2 974 i morti, esclusi i diciannove dirottatori.

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All'ora esatta del primo impatto, questa mattina una folla di persone si è riunita a Ground Zero per commemorare con un minuto di silenzio chi quel giorno è rimasto sotto le macerie. I parenti hanno alzato le foto dei loro cari deceduti, mentre lo speaker pronunciava i nomi delle vittime. In tribuna anche i candidati alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, che nel giorno dell'anniversario più triste per l'America, hanno sotterrato l'ascia di guerra dell'aspra campagna elettorale. La Clinton però lascia la cerimonia prima del tempo per un malore. "Ha avuto un colpo di calore", spiega lo staff. 

APPLAUSI PER TRUMP - Il tycoon repubblicano è stato accolto da applausi. "Questo è il giorno del ricordo ma anche il giorno della risolutezza - scrive Trump in un comunicato diffuso oggi -  Perchè il nostro solenne dovere è quello di lavorare insieme per rendere il Paese sicuro di fronte a un nemico che non cerca nient'altro che distruggere il nostro modo di vivere".

OBAMA: NON CEDIAMO ALLA PAURA -  Barack Obama ha presenziato invece alla cerimonia al Pentagono, sul cui quartier generale si abbattè un terzo aereo, che provocò 189 vittime: 64 sull'aereo e 125 a terra. "Difendere non solo il nostro Paese ma anche i nostri ideali", dice il presidente degli Stati Uniti che rilancia l'appello: "Gli americani non devono cedere alla paura. Sappiamo che la nostra diversità, la nostra variegata eredità non è una debolezza ma la nostra più grande forza". 

Non solo gli Stati Uniti. Tutto il mondo si stringe intorno all'America, ricordando le immagini delle torri in fiamme, indelebili nell'immaginario di ogni nazione. Tam tam anche sui social, dove si ripercorrono le ore di terrore, si fanno bilanci, ci si chiede se verità e giustizia siano state fatte, se la "minaccia globale", come venne battezzata dopo l'11 settembre, sia conclusa.