Giovedì 16 Maggio 2024

Voucher, verso la stretta. Poletti: "Imprese da escludere"

Il ministro del Lavoro: "Dovrebbero essere usati solo dalle famiglie". Mercoledì il testo unificato dovrebbe arrivare alla Camera

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti (Imagoeconomica)

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti (Imagoeconomica)

Roma, 1 marzo 2017 - L'utilizzo dei voucher "va modificato e drasticamente limitato, non dovrebbero essere usati dalle imprese ma solo dalle famiglie". A dirlo è il ministro del lavoro Giulio Poletti spiegando che "il Parlamento ha incardinato una discussione e una serie di proposte di legge". I governi Renzi e Gentiloni - ha sottolineato ancora il titolare del dicastero di via Veneto - "non hanno fatto nulla nella direzione dell'estensione" dell'uso dei voucher ma sono andati nella direzione opposta, ovvero quella della limitazione dell'utilizzo come "la tracciabilità dei buoni per il lavoro accessorio".

Poletti ha definito "insignificante" l'effetto dell'aumento del limite dell'utilizzo per singolo prestatore da 5.000 a 7.000 euro dato che la grandissima parte dei prestatori resta sotto il limite dei 5.000. "Penso che si debba modificare la norma - ha detto - stiamo dialogando con la Commissione Lavoro della Camera. Penso che vadano drasticamente limitati e che vadano usati dalle famiglie per piccoli lavori e non dalle imprese". 

Secondo i dati diffusi oggi sulle ispezioni sul lavoro nel 2016 sono state rilevate circa 2.700 violazioni sull'uso dei voucher. Dall'8 ottobre, quando è entrata in vigore la norma sulla tracciabilità a fine 2016 sono state registrate 284 violazioni dell'obbligo di comunicazione con sanzioni amministrative per oltre 227.000 euro. Questo evidenzia - sottolinea il ministero - "un sostanziale rispetto dell'obbligo". Sono infatti arrivate oltre due milioni di comunicazioni sull'uso dei buoni. 

Intanto per mercoledì prossimo dovrebbe arrivare alla Camera la presentazione del testo unificato sui voucher e la correzione dovrebbe andare proprio nella direzione anticipata da Poletti, quindi prima del referendum della Cgil che propone di abolirli. "Abbiamo otto proposte di cui quattro relativamente omogenee ed è in corso un lavoro di sgrossatura- ha spiegato il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano dopo la seduta del comitato ristretto -. E' stata fortemente sostenuta la tesi di prevedere l'uso esclusivamente per le famiglie e non per le imprese e la P.A, prevedendo eccezioni per talune attività mirate come la raccolta di prodotti agricoli e in questo caso i voucher sarebbero utilizzato solo da pensionati e studenti".

E se la leader del sindacato Susanna Camusso commenta che una "stretta" sui voucher "non affronta" il tema della precarietà, il M5S va all'attacco del governo. "L'esecutivo sembra pronto a fare di tutto pur di scongiurare il ricorso al voto degli italiani, visto che il momento della partecipazione popolare genera sempre reazioni allergiche dalle parti del Pd e della maggioranza di governo", dicono i deputati del Movimento della Commissione Lavoro. 

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