Venerdì 17 Maggio 2024
LOREDANA DEL NINNO
Cronaca

Influenza, a letto 500mila italiani. "Altri venti giorni per vaccinarsi"

Picco atteso durante le feste. "I bambini sono i maggiori untori"

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin si sottopone al vaccino anti-influenzale (Ansa)

Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin si sottopone al vaccino anti-influenzale (Ansa)

Roma, 12 dicembre 2016 - L’influenza ha cominciato a colpire. Complice il calo delle temperature, mezzo milione di italiani sono già stati messi a letto dal virus, 115mila soltanto la scorsa settimana. E mentre le statistiche parlano di una crescente diffusione della malattia, gli esperti ricordano che ci sono ancora 20 giorni di tempo per vaccinarsi gratuitamente. Una misura consigliata a chi appartiene alle cosiddette ‘categorie a rischio’: over 65, operatori sanitari, donne in gravidanza e malati cronici. «Siamo ancora in una fase iniziale – conferma Fabrizio Pregliasco, virologo all’università di Milano –. Si prevede che il picco del contagio si verificherà nel periodo natalizio ma c’è tempo fino al 31 dicembre per effettuare un’adeguata prevenzione».

Nella settimana dal 28 novembre al 4 dicembre 2016, riporta InfluNet, il bollettino di sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), i casi sono stati circa 115mila, 20mila in più della settimana precedente e per un totale di circa 469mila casi, dall’inizio della sorveglianza stagionale 2016/17. I bambini sotto i 4 anni, risultano la fascia più colpita, con quasi 6 casi su mille. «I bimbi purtroppo sono i maggiori ‘untori’ – prosegue Pregliasco – e vaccinandoli si ridurrebbe il contagio. Sotto il profilo influenzale ci attendiamo una stagione piuttosto vivace. Oltre al calo delle vaccinazioni, incidono due nuove varianti del virus, che potrebbero diffondere maggiormente l’epidemia. Altro parametro da non trascurare, la variabile metereologica: più freddo farà e più l’influenza avrà campo libero. Oscillazioni della temperatura ridurranno al contrario i casi di influenza vera e propria, aumentando però la trasmissione dei 262 virus ‘cugini’».

Il rapporto Ocse ha registrato nel nostro Paese un calo di circa il 10 per cento delle vaccinazioni antinfluenzali tra gli over 65, dal 2004 e al 2014. Sul fronte polmonite, patologia infettiva spesso correlata all’ influenza, non va meglio. Secondo uno studio condotto dall’Ipsos su 9 mila adulti europei, il 95% degli intervistati dichiara di sapere cosa sia, ma solo l’1% sa che la malattia è responsabile di più del doppio dei decessi rispetto agli incidenti d’auto e solo il 20% sa che esiste un vaccino. Di fatto, circa l’80% sottovaluta questa malattia che provoca circa 9mila decessi l’anno.

Per ricordare che c’è ancora tempo per vaccinarsi presso medici di famiglia, pediatri di libera scelta e il servizio vaccinale della Asl, il gruppo di coordinamento sull’influenza dell’Iss ‘ci mette la faccia’. Vaccinarti protegge te e coloro che ti stanno accanto è uno dei messaggi lanciati, pubblicando sul sito web dell’istituto le foto delle proprie vaccinazioni. L’iniziativa rientra nelle strategie del Vaccine Safety Net dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il network internazionale dedicato alla sicurezza vaccinale.