Lunedì 29 Aprile 2024

Incendi, allerta in Sicilia. Due morti in Calabria. Esercito sul Vesuvio

Quasi 500 interventi dei vigili del fuoco. Tre aerei francesi in aiuto all'Italia

Sicilia, ancora incendi (Ansa)

Sicilia, ancora incendi (Ansa)

Roma, 13 luglio 2017 - Sud Italia ancora ostaggio degli incendi. E' un'altra giornata difficile nelle regioni che da giorni lottano su più fronti con le fiamme. Dopo il maxi rogo di ieri a San Vito Lo Capo (Trapani), dove sono stati evacuate 700 persone da un villaggio turistico, in Sicilia è ancora massima l'allerta della Proteazione civile regionale in sette delle nove province. In Calabria due pensionati sono morti tra le fiamme cercando di proteggere i loro terreni.  In Campania resta critica la situazione sul Vesuvio, dove è intervenuto l'esercito che ha bloccato diversi accessi al Parco Nazionale. Per far fronte all'emergenza italiana 3 aerei francesi sono in volo verso il nostro Paese, come richiesto dalla Commissione Europea. Intanto i vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme in 482 incendi su tutto il territorio. 

Sud ostaggio degli incendi, piromani tra vendette e speculazioni - di N. Femiani

SICILIA- E' critica da giorni la situazione in Sicilia. La protezione civile regionale ha annunciato l'allerta massima nelle province di Agrigento, Palermo, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo e Ragusa. I roghi sono diverse decine, quattordici quelli che destano maggiore preoccupazione. La sala operativa regionale del Corpo forestale sui cinque di più vaste proporzioni ha assegnato i mezzi aerei e due fronti su Castiglione di Sicilia (Catania) e San Mauro Castelverde (Palermo), le fiamme sono state domate: in quest'ultimo Comune è stato sottoposto a controllo un uomo sospetto, ma dopo essere stato sentito è stato lasciato andare. Le fiamme hanno minacciato le case di un'area abitata in contrada Francese, a Castelmola (Messina), dove è stato inviato un canadair, all'opera dalle 9: qui i residenti hanno vissuti una notte d'inferno: sono state evacuate una ventina di famiglie, le squadre dei vigili del fuoco e della Forestale non si sono fermate mai, in attesa dell'arrivo del canadair. Una donna di 64 anni è stata ricoverata per intossicazione - come anche un'altra donna di Lipari - mentre un vigile urbano, impegnato anche lui nelle attività di spegnimento, ha riportato una lussazione alla spalla. A monreale, in provincia di Palermo, in contrada Cozzo Busino sono in azione due mezzi aerei, un elicottero Ch47 dell'Elimarina e un canadair. Sono riprese alle 7 di questa mattina le operazioni di spegnimento aereo sul vasto fronte di monte Intraleo ad Adrano (Catania). Vigili del fuco impegnati anche su Patti, Taormina e Lipari.

Il forte caldo e la siccità hanno favorito finora gli incendi. Oggi a preoccupare è soprattutto il forte vento, piuttosto che le temperature che si sono invece abbassate rispetto a ieri, quando sulle Madonie e sui Nebrodi sono stati superati i 42 gradi.

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VITTIME IN CALABRIA - I roghi uccidono: in due giorni due pensionati, uno nel Cosentino e l'altro nel Vibonese, sono morti avvolti dalle fiamme mentre tentavano di salvare i loro terreni. Oggi un uomo di 69 anni, nella frazione San Benedetto, Comune di San Pietro in Guarano nel Cosentino, è morto carbonizzato mentre cercava di arginare le fiamme di un vasto incendio, che si era sviluppato sul costone montuoso, che minacciavano anche il suo terreno.  Nella zona si è sviluppato stamattina un incendio su vasta scala, che ha coinvolto gran parte della montagna al di sopra della frazione di San Benedetto. Il 69enne ha visto le fiamme avvicinarsi al suo terreno, minacciando un magazzino di attrezzi e anche l'abitazione poco distante e, nonostante le urla disperate dei familiari che cercavano di farlo desistere, si è avventurato verso il fronte delle fiamme, cercando di arginarle, ma il fuoco lo ha avvolto e non gli ha lasciato scampo. L'incendio nella zona si è poi esteso anche su altri fronti e la frazione di San Benedetto è stata evacuata in via precauzionale e gli abitanti raccolti in un punto di primo soccorso allestito in un campo di calcio. Le fiamme stanno costeggiando tutto il fianco della montagna e sono ancora al lavoro i vigili del fuoco con autopompe e due elicotteri, le operazioni infatti sono rese difficili dalle condizioni climatiche, vento e siccità. Ieri, un altro pensionato di 68 anni è deceduto a Cessaniti, nel vibonese, mentre cercava di spegnere un incendio che minacciava il suo uliveto. I carabinieri, allertati dai familiari, hanno trovato il suo copro parzialmente carbonizzato. 

L'ESERCITO IN CAMPANIA - Anche in Campania da diversi giorni è allarme incendi, con le fiamme che continuano a imperversare sul Vesuvio, dove è intervenuto l'esercito."La scorsa notte abbiamo bloccato tutte le vie di accesso al Parco Nazionale e stiamo pattugliando assiduamente il territorio per segnalare nuovi roghi e individuare e bloccare eventuali piromani", fa sapere il maggiore Carlo Bianchi, comandante del II gruppo tattico Terra dei Fuochi dell'Esercito, dallo scorso primo luglio al lavoro con 48 uomini e quattro mezzi tattici sulle pendici del Vesuvio. Ieri il ministro Galletti ha annunciato una rimodulazione degli interventi: possibile un incremento del numero dei militari.

AEREI FRANCESI - In tutto il territorio nazionale sono già 27 gli interventi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato per far fronte all'emergenza incendi. Il maggior numero di richieste sono arrivate dalla Sicilia. Poi le altre regioni del Sud: seguono la Campania, con 6 richieste, la Calabria (5), la Basilicata (3), il Lazio (2) e l'Abruzzo, l'Umbria, la Sardegna e la Puglia, con una richiesta. Dalla Francia sono arrivati aiuti per l'Italia: tre aerei anti-incendio francesi "sono in rotta per dare aiuto ai colleghi italiani", ha annunciato il portavoce della Commissione europea, Alexander Winterstein, specificando che gli aerei sono stati mobilitati dopo la richiesta di aiuto presentata formalmente ieri dalla Protezione civile italiana alla Ue.