Sabato 25 Maggio 2024

Copenaghen, spari a Sinagoga e attentato a convegno su Islam: un morto e sei feriti

Sui muri si contano fino a 30 fori di proiettili. La prima sparatoria in un coffee bar durante un incontro pubblico sulla libertà di espressione. Il premier danese: "Atto di terrorismo". Ue: "L'Europa non si fa intimorire"

Attacco islamico a Copenaghen. Nel riquadro il presunto killer (Ansa)

Attacco islamico a Copenaghen. Nel riquadro il presunto killer (Ansa)

Copenaghen, 14 febbraio 2015 - Doppio attentato in poche a Copenaghen. Nella notte, colpi d'arma da fuoco sono stati registrati nella sinagoga situata nel centro della città. Una persona sarebbe stata colpita alla testa e due poliziotti sono stati colpiti alle braccia e alle gambe. Il responsabile della sparatoria è poi fuggito a piedi. Il traffico ferroviario nella vicina stazione di Norreport è stato arrestato e la stazione è stata evacuata. E' invece di almeno un morto e 3 agenti feriti, nessuno dei quali in gravi condizioni, il bilancio di una sparatoria avvenuta questo pomeriggio in un caffè danese a Copenaghen. Ancora non è chiaro se i due fatti siano collegati tra loro.

ATTENTATO AL CAFFE' -  L'attentatore sarebbe un giovane tra i 25 e i 30 anni dai tratti arabi e si sarebbe dileguato a bordo di un'auto nera. Inizialmente si pensava che i killer fossero due. Sui muri si contano fino a 30 fori di proiettili. Nel caffè erano presente tra gli altri il vignettista Lars Vilks, uno degli autori delle cosiddette "vignette blasfeme" su Maometto pubblicate a settembre del 2005 dal Jylland-Posten (minacciato di morte più volte e scampato ad un tentativo di esecuzione, vive sotto scorta da quando si trova in Danimarca), e l'ambasciatore di Francia, Francois Zimeray. Entrambi sono illesi, come ha twittato in tempo reale lo stesso ambasciatore. 

Nel coffee bar era in corso un dibattito su come conciliare la libertà di espressione ed il rispetto della religioni, dopo la strage di Parigi del 7 gennaio scorso al settimanale satirico Charlie Hebdo, dove vennero massacrati da due qaedisti francesi di origini marocchine, 12 persone, tra cui il direttore e 3 vignettisti. 

IL PREMIER DANESE - "Un atto di terrorismo", così l'ha definito il premier danese Helle Thorning-Schmidt. La Danimarca è stata colpita oggi da un'azione di cinica violenza - ha detto in un comunicato il premier - tutto porta a credere che la sparatoria sia stata un attentato politico e che si tratti di un atto di terrorismo".

UE: "EUROPA NON SI FA INTIMORIRE" - "L'Europa non sarà intimidita", ha commentato la Commissione europea e l'Alto rappresentante Federica Mogherini in una nota. 2Una vita (perduta) è una di troppo", si legge nella nota in cui si esprime vicinanza alle vittime e alle loro famiglie e si afferma: "L'Europa è unita alla Danimarca nel sostegno della libertà di parola e di espressione".

SOLIDARIETA' DI RENZI - "Desidero esprimere a Helle Thorning-Schmidt la totale solidarietà dell'Italia e del governo per l'attentato di oggi a Copenhagen. Facciamo nostri il dolore e la forza della Danimarca di fronte alla minaccia della violenza e dell'odio", ha detto il premier Renzi. 

Il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve si recherà a Copenaghen il prima possibile, lo fa sapere il presidente francese Francois Hollande.