Giovedì 16 Maggio 2024

Migranti, l'Austria rinuncia alla barriera al Brennero

Il ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka: "Non necessaria al momento". Alfano: "Controlli intensificati". L'Ue comunque non aveva dato il via libera

Poliziotti austriaci in assetto antisommossa sul confine del Brennero (Ansa)

Poliziotti austriaci in assetto antisommossa sul confine del Brennero (Ansa)

Brennero, 13 maggio 2016 - L'Austria ha rinunciato al controverso progetto di costruire una barriera anti-migranti al Brennero. I controlli di frontiera in deroga al trattato di Schengen, che sarebbero dovuti partire entro la fine del mese, non sono giustificati "in questo momento", ha ammesso il nuovo ministro dell'Interno austriaco, Wolfgang Sobotka al termine di un incontro con il collega italiano Angelino Alfano al valico italo-austriaco. Il titolare del Viminale, dal canto suo, ha voluto sottolineare come i controlli intensificati in territorio italiano verso l'Austria "stanno portando buoni frutti". 

""Il numero di migranti clandestini è quasi sceso a zero nelle ultime settimane - ha aggiunto Sobotka -. L'Italia sta svolgendo i suoi impegni e lo continueremo a fare anche assieme con le pattuglie trilaterali sui treni". Il ministro austriaco ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi comuni in Africa per far venire a meno la necessità di mettersi in cammino. "Il Brennero - ha concluso - è un confine simbolico che deve restare aperto per garantire il passaggio di turisti e merci. Il lascia passare di certo non è più possibile".

La misura, contestata dall'Italia, non aveva ottenuto il semaforo verde dalla Ue. Il Consiglio europeo, invece, ha dato il via libera alla proposta della Commissione che consentirà a Germania, Austria, Svezia, Danimarca e Norvegia di mantenere per altri 6 mesi solo ed esclusivamente i controlli già in atto alle frontiere interne all'area Schengen.