L'immagine simbolo della campagna per il tuo cuore
Roma, 12 febbraio 2017 - Elettrocardiogramma e analisi per fare prevenzione, due iniziative in Italia, una dalla Fondazione dei cardiologi ospedalieri Anmco, l'altra scaturita da un convegno internazionale patrocinato da Menarini. La prima iniziativa, collegata a Cardiologie Aperte e Banca del Cuore, è stata presentata nell'Auditorium del Ministero della Salute e consiste in un tour che attraversa l'Italia con l'unità mobile attrezzata a laboratorio e stazione interattiva. Sarà possibile sottoporsi agli esami gratuitamente, in un camion ambulatorio Jumbo Truck appositamente allestito, che è partito da Sanremo e che nei prossimi mesi farà tappa in 30 città italiane: da Milano a Lecce, da Torino a Catania, passando per Venezia e Cagliari. Lo prevede la campagna «Truck Tour Banca del Cuore» promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore, onlus dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco). Gli interessati, oltre all'esame elettrocardiografico, potranno partecipare allo screening delle aritmie, farsi misurare la pressione arteriosa e indagare i propri livelli di colesterolo e trigliceridi (info su www.anmco.it) valori che assieme alla glicemia sono spesso trascurati o sottovalutati. I risultati vengono consegnati al termine della visita insieme a una card per accedere alla Banca del Cuore.
L'elettrocardiografia è stata rivalutata in senso diagnostico preventivo anche al congresso internazionale Highlights in Cardiology dove si è parlato di rischio cardiovascolare nei bambini, e di prevenzione dell'arresto cardiaco negli atleti, prove da sforzo. L'evento presieduto da Francesco Fedele, Università di Roma La Sapienza, Policlinico Umberto I di Roma, e promosso dalla Fondazione Internazionale Menarini, ha acceso i riflettori sui giovani sportivi e non. L'elettrocardiogramma - ha spiegato Fedele – potrebbe essere molto utile. Costa soltanto 11 euro e penso sia uno strumento adatto a integrare l'esame fisico e la storia del paziente, al fine di identificare i soggetti a rischio. L'importante è che il tracciato sia letto da un cardiologo.
I cardiologi riuniti per l'evento (info su www.fondazione-menarini.it) hanno proposto, anche in collaborazione con il Ministero dell'Università e dell'Educazione, di promuovere l'elettrocardiogramma come esame di routine da raccomandare dopo la pubertà, nella fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni. Nei casi di sospetta cardiopatia, secondo il giudizio del medico, si consiglia l'impiego dell'ecocardiogramma. Il terzo step è l'approfondimento nei casi dubbi, con ricorso a tecniche sofisticate (risonanza magnetica nucleare, esame elettrofisiologico, coronarografia, biopsia, mappatura). Infine, in casi selezionati, si può suggerire l'indagine su base genetica, con screening dei familiari.