Lunedì 29 Aprile 2024

E fioccano le prime disdette: "No vacanze nella terra dove si uccidono gli orsi"

Aidaa raccoglie lamentele e decisioni di moltissimi utenti sdegnati per la morte di KJ2, In tanti cambiano i programmi a favore di altre mete, dice l'associazione che punta anche a coinvolgere l'Europa

Orsi in una foto L.Gallitto

Orsi in una foto L.Gallitto

Milano, 14 agosto 2017 - Iniziano le disdette agli alberghi ed alle case di vacanza in Trentino da parte dei turisti italiani, russi e francesi. Lo comunica l'Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, precisando che "al momento sono una trentina le disdette di case ed alberghi per il periodo del post Ferragosto per un totale di circa un centinaio di turisti che hanno deciso di non passare le vacanze in Trentino e specificatamente nella provincia di Trento" dopo l'uccisione dell'orsa KJ2 ordinata dal presidente della provincia Ugo Rossi con l'ordinanza firmata nei giorni scorsi.

"Le segnalazioni di disdette immediate ma sopratutto di persone che hanno deciso di cambiare località sciistica per il prossimo inverno sono molte e ci arrivano di fatto alla media di tre o quattro ogni ora - dichiara il Lorenzo Croce presidente Aidaa - pensiamo che il boicottaggio reale sia la prima iniziativa, ma chiederemo all'Europa ed al Governo di condannare ufficialmente questo assurdo ed inutile omicidio dell'orso la cui responsabilità ricade interamente sul presidente Rossi". "Ora la nostra attenzione si rivolge ad altri sei o sette orsi - conclude Croce - che potrebbero rientrare nelle classificazioni di pericolosità previste dal decreto e quindi essere a rischio soppressione anche se speriamo non immediata". Così conclude la nota dell'associazione. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]